Ultimo tango a Palermo. A 39 anni, Mario Alberto Santana ha detto addio al calcio giocato. Come comunicato dal Palermo, dove ha passato le ultime due stagioni della sua carriera, l’argentino “entra a far parte del team di allenatori del settore giovanile” del club rosanero.
Una decisione diventata definitiva dopo l'incontro di ieri con il presidente Dario Mirri. Santana aveva un contratto in scadenza e, di fronte alla sua voglia di smettere, la società gli ha proposto il nuovo ruolo per aprire una nuova carriera.
Dopo avervi giocato fra il 2002 e il 2006, Santana era tornato a Palermo per accompagnare la rinascita della società dopo il fallimento. Lo aveva fatto indossando sin da subito la fascia di capitano e riuscendo a conquistare la promozione dalla D alla C al primo anno. Fra le altre cose, è diventato anche l'unico giocatore rosanero a segnare in tutte le categorie dalla D alla A.
La carriera di Santana
Argentino di Comodoro Rivadavia, dopo gli esordi nel San Lorenzo, Santana si è trasferito in Italia nel 2002. Oltre che nel Palermo, ha militato nel Venezia, Chievo, Fiorentina, Napoli, Cesena, Torino, Genoa, Olhanense, Frosinone e Pro Patria.
Quasi paradossalmente, l’argentino ha finito la carriera in crescendo, salendo in cattedra nel finale di stagione per aiutare il Palermo ad ottenere la qualificazione ai Playoff di Serie C. Nel suo ultimo anno, ha segnato 2 gol e dispensato 3 assist.
Santana chiude la carriera avendo ottenuto un campionato argentino, una Serie D, e un secondo posto alla Confederations Cup 2005 con l’Argentina.
Il Palermo ha annunciato che, prossimamente, Santana sarà protagonista di una conferenza stampa nella quale spiegherà la sua scelta e annuncerà, questa volta con le sue parole, la fine della sua carriera da calciatore. Ora le rabone toccherà insegnarle.