A due giorni dall'ufficialità del suo addio alla Salernitana, Walter Sabatini rievoca l'esperienza appena conclusa in Campania. La gioia per aver raggiunto il meraviglioso traguardo della salvezza all'ultima giornata lascia spazio alle considerazioni per un addio improvviso. Un addio che adesso Sabatini intende subito metabolizzare, perchè ha subito voglia di rimettersi in gioco. L'obiettivo è quello di mantenere sempre livelli alti, da Champions, per la precisione.
Salernitana, Sabatini: "Aver riportato gioia e dignità a Salerno mi rende fiero"
L'ex uomo mercato della Salernitana, Walter Sabatini ha parlato degli aspetti positivi che hanno caratterizzato la sua esperienza a Salerno. La salvezza ottenuta all'ultima giornata a scapito del Cagliari è un risultato incredibile che ha dato gioia e dignità ai tifosi della Salernitana. Questa è la cosa di cui va più fiero Sabatini, che rende meriti all'allenatore, Davide Nicola e ai suoi calciatori:
"Aver riportato gioia e dignità a una città intera mi rende fiero. Questa esperienza ha sublimato la mia vita sportiva e professionale. Lascio un monolite. Merito dell’allenatore e degli stessi giocatori. Oggi c’è un gruppo pronto a dare battaglia contro chiunque: naturalmente va integrato, migliorato, corretto. Spero che non venga disintegrato"
Salernitana, Sabatini ripercorre le tappe dell'addio
Le parole dolci verso la piazza di Salerno e la Salerniatana vengono, però, poi susseguite dalle dichiarazioni, riguardanti il suo addio. Sabatini ha spiegato che il suo addio dipende da un cortocircuito, nato con il presidente Iervolino, in merito alla questione Coulibaly. Questione che Sabatini spiega così nell'intervista, rilasciata al Corriere della Sera:
"È tutto figlio di un equivoco. Nel caso di Coulibaly, assurto agli onori delle cronache, rifarei cento volte tutto. Ho solo cercato di difendere un patrimonio della Salernitana, messo a repentaglio da una clausola secondo cui il ragazzo poteva liberarsi a 20mila euro in B e a 1,7 milioni in A. Il presidente mi ha dato mandato di risolvere la questione perché non voleva assolutamente perdere il giocatore, e io mi sono limitato a trasferirgli le richieste degli agenti. Stava a lui decidere se accettarle o se perdere Coulibaly."
Il futuro di Sabatini è da Champions League
Messa da parte la delusione e l'amarezza per aver lasciato prematuramente la Salernitana, adesso è tempo di pensare al futuro. Walter Sabatini ha intenzione di ricominciare a lavorare al più presto. L'obiettivo dell'ex uomo mercato della Salernitana è quello di approdare in società di alto livello, da Champions:
"Guardo avanti, guardo in alto. Merito certi palcoscenici, la Champions per intenderci. Ci sono alcuni segnali, e so che succederà qualcosa"