Dopo Genoa-Torino e Juventus-Bologna, la partita tra Roma e Lecce ha chiuso il sabato della quindicesima giornata di Serie A. Un Lecce nuovo, quello di Giampaolo, che ha già ottenuto dei risultati positivi per provare ad allontanarsi dalla zona retrocessione. Ma una Roma che festeggia, perché è tornata finalmente al +3. Nel post-gara, l'allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ha commentato la prestazione dei suoi calciatori ai microfoni di Sky Sport.
Le parole di Ranieri dopo il Lecce
A inizio intervista, Claudio Ranieri ha dichiarato: "Una prestazione gagliarda contro una squadra abituata a lottare. Poi se avevamo più qualità dovevamo solo dimostrarlo, ma abbiamo lottato su ogni palla. Diversi singoli avevano bisogno di questa partita. Quando ho inserito Pisilli la squadra si è reimpostata. Giocavamo 2 di loro contro 3 di noi, e non potevamo solo tenere Dybala. Mi è sembrato logico mettere Pisilli. È un giocatore determinato, sa fare tante cose. L'altro giorno mi mancava. Pellegrini? Io l'ho sempre detto. In carriera ho avuto due splendidi centrocampisti che sanno far gol: Lampard e Pellegrini. Lui sta attraversando un periodo in cui non è spensierato si sente tutto il peso addosso. Quando lo rivedrò sorridere, lui giocherà".
Successivamente, Ranieri ha aggiunto: "Ho chiesto al mio addetto stampa chi sono i presidenti americani in Serie A. Io non li ho mai sentiti parlare. Ma è un loro modo di agire. Ora mi auguro che abbiano scelto le persone giuste, ma loro demandano e parlano il minimo indispensabile. Parlano con chi gestisce la squadra ma monitorano solo che sia tutto a posto".
In chiusura, ha parlato degli esterni: "Non vi dico come risolvo... (ride, ndr). Ho fatto debuttare Saud (Abdulhamid, ndr) perché è molto veloce, ma nel primo tempo era fin troppo timido. Ma va bene così. Quando si vince son tutte rose e fiori ma noi non stiamo mettendo solo il primo mattoncino, stiamo mettendo il cemento per fare le fondamenta. Le cose si costruiscono un po' per volta ".