Roma-Lazio, il racconto del derby vinto 1-0 dai biancocelesti con un g...
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Data: 06/11/2022 -

Errori Roma, Lazio Felipe: il derby è di Sarri

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Derby vinto da chi ha commesso meno errori. La Roma squadra più 'distratta' della Serie A, la Lazio ora è terza
Derby vinto da chi ha commesso meno errori. La Roma squadra più 'distratta' della Serie A, la Lazio ora è terza

Ha vinto chi ha sbagliato meno. I numeri confermano la troppa 'distrazione' dei giallorossi: la Roma è la squadra che ha commesso più errori che hanno portato al gol (4) in questa stagione di Serie A. Distrazione. La Lazio fa suo il derby: 1-0, firmato Felipe Anderson. Un gol nato da un erroraccio di Ibanez, da un recupero e dalla freddezza del brasiliano.

 

felipe-anderson-lazio-image.jpg

Uno esulta, il biancoceleste, mentre il connazionale avversario si mette le mani tra i capelli. Qualche cenno di incoraggiamento, da Mancini e Pellegrini su tutti, ma quella rete al 29' poi sarà decisiva per la vittoria finale della squadra di Sarri. Tre punti grazie ai quali sorpassa la Roma che resta quinta a 25 punti. Mentre la Lazio adesso è terza; 27 punti come l'Atalanta, ma con una differenza gol nettamente superiore.

 

sarri-lazio-getty.jpg

  

Un derby iniziato 3 giorni prima

Questo derby in realtà era iniziato almeno tre giorni fa. Giovedì, in serata. Tra la fine della partita di Rotterdam della Lazio e quella della Roma contro il Ludogorets. Perché mentre l'Olimpico si riempiva, in attesa dei 90 decisivi minuti contro i bulgari, il Feyenoord segnava la rete (anche quella decisiva) che faceva 'retrocedere' la Lazio in Conference League. Una serata europea in cui in qualche modo è stato servito un antipasto di derby. Giovedì 'vinto' dalla Roma solo perché è riuscita ad aggrapparsi con le unghie e con i denti all'Europa League, dandosi l'opportunità di andare avanti ma passando prima per i playoff.

 

roma-lazio-rissa-derby.jpg

Sfottò, punzecchiate. Consolazioni magre e riflessioni inevitabili. Perché andare avanti in Europa (League) era importante per entrambe le squadre. Ma a tre giorni dal derby qualsiasi discorso è alterato dall'appuntamento più atteso. "Non snobbatela... Noi ci teniamo" e a seguire il logo della Conference su uno striscione esposto dai tifosi della Roma in Tribuna Tevere. Anche se poi, come al solito, sono state le curve a regalare lo spettacolo migliore. "1927: noi decidemmo di essere Roma", lato Sud. "L'amor mio non muore", lato Nord. Per creare un'atmosfera che solo il derby sa regalare. Animata, sentita. A tratti più sugli spalti che in campo. Per dirla con le parole di Mourinho: con una Lazio cinica e che ha giocato il meno possibile e con una Roma per niente creativa. Oppure con le dichiarazioni di Sarri: con una Lazio ordinata nonostante sia diventata una partita 'sporca'. 



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