Un Rocco Commisso molto carico e impaziente di ripartire quello di questi giorni: il patron della Fiorentina dopo l'intervista di questa mattina ha parlato anche a Toscana Tv, stavolta per ribadire la propria posizione sulla ripresa dei campionati, oltre che ai temi già noti di calciomercato e questione stadio.
"Al primo posto c'è la salute, ma è importante anche ricominciare senza rovinare la prossima stagione. Io sono neutrale, vorrei però che si ricominciasse guardando la salute di tutti. Si deve pur capire che c'è la necessità di andare avanti. L'intenzione della Fiorentina è quella di ricominciare a fine maggio" ha dichiarato Commisso, prima di commentare come sta vivendo in generale questo periodo.
"Una cosa così non l'ho mai vista in vita mia. Queste disgrazie non le ho mai vissute. nessuno conosce quando tutto questo finirà. I lavoratori sono a casa e fortunatamente per noi la nostra azienda va avanti. Abbiamo 4500 dipendenti, e un terzo della gente lavora da casa. Sarà difficile che l'economia si riprenda nei prossimi anni. Spero che tutto vada bene, non ho grande ottimismo in vista del futuro" le sue parole.
Poi il punto su stadio tra possibile nuova costruzione e restyling del Franchi. "Ci sono state tante opzioni. Dopo aver pensato alla modernizzazione del Franchi siamo andati sulla Mercafir. Non mi è piaciuta affatto la situazione del bando. Non me la prendo col sindaco, ma con la burocrazia. Voglio fare un investimento da lasciare a vita nella città di Firenze. Spero che mi diano la possibilità di lasciare questo regalo ai ragazzini fiorentini. Il Franchi? Sarei disposto a farlo a modo mio. Fare una copertura non sarebbe servito a nulla. Senza ricavi non possiamo giocare i giocatori. Se non si fanno i soldi non si possono comprare i calciatori. Il nuovo stadio ci serve per incrementare i ricavi".
E infine il consueto punto sui suoi gioielli, Chiesa e Castrovilli. "Castrovilli sì, sicuro rimane con noi. Su Chiesa vedremo, nessuna offerta al momento e lui non ha chiesto di andare via".