Dopo sette giornate, il Sassuolo è al secondo posto in classifica, a soli due punti dal Milan capolista. “Non ho problemi a dichiarare le mie ambizioni. Se il campionato scorso siamo arrivati ottavi, quest’anno vogliamo conquistare un posto in Europa. Il Sassuolo sta migliorando ancora, ma ha bisogno che almeno una delle prime sette buchi la stagione, perché sono più forti. Comunque diciamo pure che non firmo nulla, nemmeno per il 4° posto. Anche perché mi toglierei tutto il divertimento di una stagione da decifrare. Senza pubblico, poi, è come combattere a mani nude quando sei abituato a un duello con le armi da fuoco”. Così Roberto De Zerbi a La Repubblica.
Da Locatelli a Boga, da Djuricic a Caputo fino a Maxime Lopez, sono tanti i giocatori valorizzati."I nostri giocatori sono stati scelti uno per uno, nessuno è qui per caso. Boga è arrivato che non sapeva relazionarsi né con i compagni né con la porta, ma quanto a capacità di saltare l’uomo io gli metto davanti Messi e poi... dovrei pensarci. Locatelli è il miglior centrocampista italiano e non solo". E poi c'è Berardi. “Il suo caso è comprensibile soltanto conoscendo bene la persona: è un ragazzo genuino, consapevole della sua forza ma anche del fatto che è il suo ambiente a conferirgliela. I suoi amici, i suoi affetti.Domenico è spiazzante, perché siamo abituati a un mondo in cui tutti vogliono salire di più, brillare di più, guadagnare di più. La sua permanenza felice al Sassuolo va contro le regole”.
Sul futuro: "Senza l’Europa, il ciclo di questo gruppo sarebbe concluso e l’anno prossimo si dovrebbe ripartire su basi nuove. Guardi che non è assolutamente detto che me ne vada, anzi. Potrei trovare molto stimolante giocare in Europa col Sassuolo, o magari impostare il nuovo ciclo. Vuole la verità? Il Sassuolo è ancora al 60% delle sue potenzialità. Il ses-san-ta, ha capito bene”.