A ripensarci, nella città di Manchester hanno ancora i brividi: quando la memoria torna indietro all'incredibile titolo conquistato dal City nella stagione 2011-2012, è impossibile non percepire ancora un po' di tensione, un po' di paura.
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Per quel titolo che ormai sembrava essere sfuggito di mano e ripreso grazie alle reti di Dzeko e Aguero nei minuti di recupero, in un'ultima partita folle contro il QPR. A guidare quella squadra c'era l'attuale ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, e in difesa c'era Micah Richards.
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L'ex difensore del City ha raccontato ai microfoni di Goal.com un episodio determinante per la conquista di quel titolo: "Yaya Tourè era indisponibile per un mese a causa della Coppa d'Africa e tutti noi sapevamo quanto fosse importante per la squadra. Perdemmo contro l'Everton e Mancini ci disse nello spogliatoio che non potevamo fare a meno di un giocatore come lui. Scoppiò la terza guerra mondiale, non avevo mai visto nulla di simile, eravamo tutti contro di lui. Dopo che le cose si calmarono ci spiegò di averlo detto volontariamente, per causare in noi quella reazione. Da quel momento in poi ho pensato che avremmo vinto il campionato, indipendentemente da quali ostacoli avremmo dovuto affrontare".
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