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La Regina Elisabetta II e il calcio: dalla Coppa Rimet del ’66 all’Arsenal

Il rapporto della Regina Elisabetta con il calcio: Bobby Charlton, i Gunners e l’ultima nomina a MBE per Rashford

Lutto nazionale in Inghilterra: è morta la regina Elisabetta II. Andata al trono nel 1952 (a 25 anni), la sovrana nell’aprile scorso aveva festeggiato i 70 anni di regno. Un simbolo per tutte le donne dell’epoca e un’icona per i più giovani, anche per la sua vita fuori da Buckingham Palace. Se sei inglese il calcio non può che far parte delle tue passioni, figuriamoci se sei la Regina d’Inghilterra.

 

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Bobby Charlton e la Coppa Rimet del ’66

Infatti Elisabetta più volte si è ritrovata nel mezzo delle storie calcistiche inglesi. Come per il Mondiale casalingo del 1966, l’unico vinto dalla nazionale dei Tre Leoni. “La regina d’Inghilterra era Pelè” cantava Antonello Venditti. Ma, nonostante un gol della leggenda brasiliana all’esordio, la nazionale verdeoro esce ai gironi. A dominare il torneo sono i padroni di casa. In quella Coppa Rimet, la regina Elisabetta segna l’inizio e la fine. È stata lei a dare il via l’11 luglio del 1966, per poi concluderla due settimane più tardi con la consegna del trofeo a sir Bobby Charlton a Wembley. La vittoria contro la Germania Ovest, vista dalla sovrana in tribuna, segna il pezzo di storia più importante della storia del calcio inglese. Germania che poi si prese la sua “vendetta” agli Europei del 1996 vincendo il torneo proprio in Inghilterra con la premiazione affidata ancora una volta alla Regina Elisabetta

 

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“La Regina tifa Arsenal”

La sua passione per il calcio però non si ferma qui perchè la Regina è stata anche una grande tifosa dell’Arsenal. Una passione tramandata dalla madre e che a sua volta ha trasmesso a suo nipote, duca di Sussex, Harry. A rivelarlo è stato Cesc Fabregas nel 2007. I Gunners erano stati invitati a Buckingham Palace dopo che Elisabetta era stata costretta a saltare l’inaugurazione del nuovo Emirates Stadium per un dolore alla schiena. La Regina in quell’occasione ha confessato la sua passione per l’Arsenal, confermata anni più tardi anche dall’allora leader del partito laburista Jeremy Corbyn in un intervento alla Camera dei Comuni. 

 

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I “Sir” del calcio

Elisabetta II ha sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio anche per quanto riguarda la nomina di Sir e membri dell’Impero britannico. Di quest’ultimo fanno parte i vari Gerrard, Sheringham, Harry Kane e il più recente Marcus Rashford (per il suo aiuto alle famiglie disagiate durante la pandemia).  Si possono vantare del titolo di sir la leggenda del Liverpool Kenny Dalglish, l’ex allenatore del Manchester United Alex Ferguson e il già citato Bobby Charlton, tra i tanti. Tutti nominati dalla Regina Elisabetta, insieme ad altre personalità dello sport (vedi Lewis Hamilton). 

Quella che può sembrare una Regina fredda e distaccata, ha invece rappresentato una figura importante per lo sport inglese facendolo passare da semplice passatempo a un vero e proprio fondamento della società. Il piano funerario “London Bridge” sta già partendo, e il cuore degli sportivi inglesi è un po’ più vuoto: “God save the queen, forever”.