Manchester United, la rinascita passa dal ritrovato Rashford: dagli insulti dopo gli Europei alla “cura” ten Hag

2 gol e un assist nelle ultime quattro presenze in Premier con un Mondiale di mezzo. Finalmente Marcus Rashford è tornato e ten Hag se lo gode. Con un gol dell’inglese contro il Liverpool era partita la rincorsa dello United dopo l’inizio disastroso. Poi la doppietta contro la capolista Arsenal e il gol magnifico contro il Nottingham Forest. Rashford è tornato.

 

Rashford: i buoni pasto durante la pandemia e il rigore sbagliato

L’ultimo anno per il classe ‘97 non è stato così semplice. Tutto parte da quel rigore sbagliato nella finale degli Europei contro l’Italia: dagli insulti razzisti ai social bombardati. Tutti aspetti a cui Rashford non è per niente abituato dato che da quando è “qualcuno” ha sempre fatto del bene. L’acquisto di 3 milioni di buoni pasto per le persone disagiate durante la pandemia e il bel gesto al tifoso che ha sconfitto il cancro. Tutte azioni che gli sono valse un murales in segno di riconoscenza nel suo quartiere di Manchester e, soprattutto, l’ingresso nell’Ordine dell’Impero britannico (di cui fanno parte anche i vari Gerrard, Kane e Sheringam). Lui che è originario di un Paese che faceva parte dell’Impero britannico, Saint Kitts e Nevis, e che sa bene quanto si possa soffrire nell’incertezza di non avere un pasto. Cresciuto solo con la mamma e i suoi fratelli nella periferia sud di Manchester, Marcus conosce l’importanza di quegli aiuti e ha voluto fare la sua parte ora che ne ha la possibilità.  

 

 

Ma evidentemente non è bastato a placare l’ira dei tifosi inglesi. E la stagione dopo gli Europei non inizia neanche al meglio con un infortunio alla spalla. Al ritorno però segna subito due gol in tre partite e sembra il Rashford di sempre. Ma con Solksjaer (che ha sempre creduto in lui) in bilico, le prestazioni crollano, come quelle di tutta la squadra. Con Rangnick la situazione non cambia e lo United arriva a stento in Europa League registrando la stagione peggiore degli ultimi 10 anni. Il recordman dello United che ha battuto Best (il più giovane marcatore della storia del club) e Rooney (il più giovane marcatore della storia del derby di Manchester) ha perso la sua sicurezza. 

 

 

Se con il metodo tedesco di Rangnick la svolta non è arrivata, l’estro olandese rappresentato da ten Hag ha riportato Rashford al centro del villaggio. Il nuovo allenatore ha fatto mettere il passato dietro al Mancunian dandogli la miglior medicina per un giocatore: il campo. Cura che gli ha fatto anche riguadagnare la nazionale. L’ultima partita giocata prima del Mondiale era stata proprio la finale degli Europei contro l’Italia. In Qatar 3 gol nelle 5 partite giocate dalla sua Inghilterra. Ora con l’inglese ritrovato, il Manchester United può tornare a sognare.