Tre milioni di pasti alle persone disagiate. Un dato impressionate, frutto soprattutto della generosità di una persona. Lui è Marcus Rashford, professione attaccante. Diciamo che è piuttosto noto: è il giovane di punta del Manchester United, che durante il lockdown ha deciso di scendere in campo per un'altra partita, quella contro lo spreco di cibo e la malnutrizione.
Così, è nata la collaborazione con FareShare, per aiutare i bambini privati dei pasti in mensa dalla chiusura delle scuole, a causa dell'epidemia. "Ho una grande notizia, ragazzi! Avevamo l'obiettivo che entro la fine di giugno FareShare sarebbe stato in grado di fornire 3 milioni di pasti a persone vulnerabili in tutto il Regno Unito. Oggi abbiamo raggiunto questo obiettivo", ha annunciato il giocatore sul proprio account Twitter. "Ma non ci fermiamo qui: abbiamo tante cose da fare ancora" ha proseguito.
La storia personale
La campagna, veicolata su Twitter e i social network dall'inizio di aprile, ha raccolto 134.000 sterline (150.000 euro), un importo arrivato a 400.000 sterline (quasi 450.000 euro) grazie alla donazione dello stesso Rashford.
La sua storia (qui l'approfondimento) è tutto: da piccolo, l'attaccante ha avuto bisogno di questi aiuti, perché viveva con la madre single che doveva lavorare molte ore per far sì che potesse avere almeno un pasto all'ora di cena.