Fu la Roma, nel 2011 a portare in Italia dal Lione un ventunenne Miralem Pjanic. Giallorosso fino al 2016, prima del passaggio alla Juventus, il bosniaco con la Roma non è riuscito a sollevare alcun trofeo: "Non aver vinto nulla con la Roma è un grande dolore. Avevamo una squadra fortissima, ma purtroppo ogni anno partivano sempre giocatori importanti". I principali meriti per la costruzione della rosa della Roma, Pjanic li attribuisce al ds di allora, Walter Sabatini, ora alla Salernitana: "Il ds Sabatini ha fatto un grandissimo lavoro. La Juventus però faceva stagioni inimmaginabili, lo scudetto per noi era un obiettivo"
Per il centrocampista, la sua Roma non è stata capace di vincere trofei anche a causa di una società non adatta a permetterglielo: "Ci mancava una società che potesse gestire quello che succedeva intorno alla squadra, levarci un po' di pressione. Alla Juve, invece, la società molto forte, mette i giocatori nella miglior condizione per vincere, per concentrarsi solo sul campo". Mentre Pjanic riconosce il merito della società di adesso, gestita dai Friedkin: "Ora vedo una società presente, un grandissimo allenatore come Mourinho che sta tirando fuori il meglio dai giocatori, sta portando la Roma in una finale al suo primo anno".
Mourinho, Dybala e il futuro
La Roma può giocarsi il suo primo trofeo in una finale per la prima volta dal 2013, quando persero la finale di Coppa Italia con la Lazio. Un cambio di attitudine portato soprattutto a Mourinho: "Ha portato una follia che mancava negli ultimi anni. La Roma ha sempre avuto allenatori molto bravi: Luis Enrique, Rudi Garcia, Spalletti, ma Mou ha vinto ovunque, sa gestire le situazioni particolari. Toglie tante pressioni alla squadra. Vedo tanta sintonia coi tifosi".
Per la Roma del futuro, Pjanic ha individuato come perfetto un suo ex compagno, Dybala, tentato pochi giorni fa anche da Totti: "Dybala e la Roma sarebbero perfetti l'uno per l'altra. La Roma deve fare un passo avanti, con qualche campione in più. E giocatori come Paulo migliorano le squadre e lui migliorerebbe sicuramente la Roma. Mi farebbe piacere vederlo lì". Invece, parlando del suo futuro, Pjanic esclude al momento un ritorno in Italia: "Il Barcellona era un sogno che avevo da piccolo. Seguo molto il calcio italiano, lo amo, ma per adesso immagino di stare a Barcellona per altri due anni e finire il contratto. Ma mai dire mai".