Il 17 settembre il Pisa, alla sesta giornata di campionato, conquistava il suo secondo punto in classifica, pareggiando a Venezia una partita dai ritmi più bassi che alti. Allora, pur riconoscendo il potenziale della rosa, in davvero pochi avrebbero potuto immaginare i nerazzurri quinti al termine del girone d'andata. Da lì, però, l'aria a Pisa è cambiata. La vittoria del Mazza contro la Spal, decisa da un sinistro di Giuseppe Sibilli, manda i nerazzurri al riposo, terminata la prima metà di campionato, in piena zona playoff, con all'attivo una striscia di quattordici risultati utili consecutivi, numeri da record per il club in cadetteria. Non solo, il Pisa ha ora uno dei migliori attacchi del campionato, la porta chiusa da 5 partite, e sfatato il tabù trasferta, che aveva visto fino a oggi il Pisa vincere solo una volta, a Perugia.
Sibilli, l'uomo dei gol pesanti
A decidere la partita contro la Spal, per la gioia dei circa duemila tifosi accorsi dalla Toscana, ci ha pensato Giuseppe Sibilli. Il trequartista classe 1996, dopo essere subentrato nel corso del primo tempo all'infortunato Torregrossa, ha segnato il gol vittoria con un tiro dal limite dell'area con il sinistro che ha battuto Alfonso. Così Sibilli, soltanto al secondo gol in stagione, è tornato a fare ciò che spesso gli era capitato nella scorsa stagione: incidere.
Contando quello del Mazza, sono 10 i gol in Serie B per Sibilli in 71 partite giocate. Pochi? Forse sì, ma sicuramente pesanti. Nella stagione scorsa, quella della mancata promozione in Serie A, tante partite, soprattutto big match, sono terminate 1-0 con gol del numero 17. È successo contro la stessa Spal, ma anche contro il Brescia in trasferta e contro il Lecce. Gli altri due furono comuqnue decisivi, nei 2-1 contro Monza e Frosinone. Facendo un semplice calcolo, con 5 gol la scorsa stagione Sibilli ha portato 15 punti al Pisa. In questa, invece, ha aperto il conto alla diciannovesima giornata, a Ferrara. Seconda vittoria stagionale dei nerazzurri in trasferta, tre punti che permettono ai nerazzurri di arrivare alla sosta al quinto posto, in piena zona playoff.
Da quando è tornato D'Angelo, soltanto il Frosinone come il Pisa
Da quando è tornato Luca D'Angelo, soltanto la capolista Frosinone sta tenendo i ritmi del Pisa. In 13 giornate, infatti, i nerazzurri hanno conquistato 27 punti, scalando così dall'ultimo al quinto posto la classifica. Se il Pisa a inizio campionato era una macchina ingolfata, adesso sfreccia veloce. Con il passare delle giornate D'Angelo sta risolvendo tutti i problemi del motore. In primo luogo si è occupato della zona anteriore, scatenando il potenziale offensivo della squadra. Una volta fatto, ha reso nuovamente l'Arena Garibaldi un fortino. Poi, concentrazione sulla zona posteriore: la difesa, che inizialmente subiva troppo, è ormai imbattuta da 5 partite. Infine, l'ultimo miglioramento prima della pausa, è stata la ritrovata vittoria in trasferta, per un Pisa che va alla sosta soddisfatto, ma senza alcuna intenzione di rallentare.