“Per vincere serve talento, per ripetersi serve carattere” Così Stefano Pioli nel corso di un’intervista esclusiva a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Un anno fa, già dal primo giorno pensavamo di poter vincere. Quest’anno motivare il gruppo sarà più facile” ha aggiunto l’allenatore del Milan prima di entrare nel dettaglio.
Pioli: "Elkann vede l'Inter più avanti? I pronostici di oggi hanno poco valore"
Ottimismo e fiducia. Pioli è pienamente soddisfatto del Milan che sta nascendo e che ripartirà dalla vittoria dello scudetto: “Siamo più forti di un anno fa. Puoi comprare i migliori giocatori ma la differenza la fanno l’organizzazione, la voglia e lo spirito. Elkann vede l’Inter più avanti? Rispetto il suo parere, ma i pronostici di oggi hanno poco valore”.
Pioli: "De Ketelaere in due, tre anni può diventare un top europeo"
Sarà anche il Milan di Charles De Ketelaere. Pioli si frega le mani mentre racconta le prime impressioni sul gioiellino belga: “In prospettiva, in due, tre anni, può diventare un top europeo. Si vede che è molto intelligente, che capisce di calcio. E poi ha grande talento, si vede da come tocca palla: è elegante, bello da vedere. Origi, suo compagno di nazionale, mi ha detto che è metà Havertz e metà Kakà. Si è sbilanciato.... Giocherà qualche minuto a Vicenza e un tempo domenica con la Pergolettese”.
Pioli, il rinnovo di Leao e il mercato
Sul tavolo c’è prue il rinnovo di Leao: “Non sono affatto preoccupato dalle vicende contrattuali. Si vede che Leao è felice di stare con noi. Potenzialmente è un campione, per forza e capacità di saltare l’uomo. Ha tanti gol nelle gambe, anche più dei 14 dell’anno scorso”.
E a proposito di mercato: “Sulla carta mancano due ruoli, il difensore e il centrocampista. Non vogliamo sostituire chi se ne è andato con dei sosia, anche perché un altro Kessie non c’è. Ci servono due caratteristiche: esplosività e intelligenza” ha spiegato Pioli.