Con la vittoria dello scudetto del Milan, finalmente Stefano Pioli si è guadagnato quella consacrazione che da allenatore aspettava da tempo. Con i rossoneri ha compiuto un piccolo miracolo, non tanto per il nome della squadra (il quale richiede vittorie ogni anno), ma quanto per il percorso, iniziato dopo quel famoso 5-0 contro l'Atalanta. Ora l'allenatore si gode la vittoria sempre però con un occhio al futuro. Di questo ha parlato in occasione della cerimonia per l'investitura a cittadino onorario di Noceto, in provincia di Parma.
Milan, le parole di Pioli
L'allenatore sul mercato non si sbilancia e pensa solo ai giocatori che ha attualmente in rosa. "Mi aspetto di riprendere il 4 luglio con grande entusiasmo. I miei giocatori mi sono mancati. Sarà una stagione difficile, noi cercheremo di essere all'altezza".
Già la prossima settimana i rossoneri si riuniranno a Milanello per la prima sessione d'allenamento post scudetto. "Lunedì inizieremo la preparazione con grande entusiasmo. Abbiamo fatto qualcosa di speciale, ma deve essere solo un punto di partenza. Sappiamo le difficoltà che troveremo in Italia e in Europa. Solo grande entusiasmo per la ripresa, poi il club sa benissimo cosa deve fare".
Dalle dimissioni a Firenze allo scudetto con il Milan: il cambiamento di Pioli è stato enorme. "E' normale che sia così. Dalle esperienze positive e negative si impara molto. Ora sono più maturo e più consapevole delle mie competenze. Non sono più giovanissimo, ma dentro mi sento giovane. Ho tanta passione e voglia di fare le cose con entusiasmo per migliorare. Spero mi aspetti ancora un futuro importante".