Cagliari, Pavoletti e Cigarini: “Perché queste voci?”
Una conferenza stampa per chiarirsi. Parlano Cigarini e Pavoletti, le cui voci sull'infortunio e su come sia arrivato si sono sprecate nelle ultime ore. "Siamo qui per chiarire una situazione che vede interessati me e Leonardo. Non c'entrano nulla Birsa, Oliva (che aveva la febbre, e giocherebbe contro Maran?), Nainggolan e altri. Abbiamo letto c…. incredibili, sono state dette tante cose non vere. Ci dispiace, perché se ne sono raccontate fin troppe. Ci tengo a ribadire che non c'è stata nessun tipo di rissa, chi ci conosce sa il rapporto che abbiamo. Sono uscite troppe cose da persone che non sanno. Sono messaggi che non stanno né in cielo né in terra, vogliono solo minare il nostro spogliatoio. Il nostro gruppo è unito, ci ha fatto fare la differenza".
Parla Pavoletti
È proprio l'attaccante a spiegare: "Usciti dal ristorante, io e Ciga abbiamo iniziato a scherzare. Fuori c'erano alcuni ragazzi della squadra che ci hanno chiamato, mi sono girato e in quel momento ho avuto una torsione del ginocchio. Mi dispiace delle voci che siano uscite, stavo scherzando solo con Cigarini Mi sono ritrovato a terra senza un motivo, ora devo essere bravo a concentrarmi su quello che viene ora. Quale chirurgo scegliere, e quale percorso seguire. Il comunicato è stato secco perché eravamo choccati. Il ginocchio si è gonfiato, ieri sono stato tuto il giorno in Austria e mi sono sentito dire che il crociato è rotto. Sono stato io a organizzare la cena: ero la persona più contenta di questo mondo, volevo portare la mia allegria alla squadra. Il gruppo è unito e lo dimostra la presenza di tutti alla cena. Sul chirurgo: mi faccio delle domande, perché sicuramente il movimento è stato brutto. Ho tanta fiducia nel dottor Fink, da cui tornerò probabilmente".
Pavoletti non è l'unico giocatore a subire lo stesso infortunio prima di rientrare in campo (la gallery). Ma la cosa che lo fa più arrabbiare è il rumore creato attorno a questa situazione: "Chi è che parla? Chi dice queste cose? Io pensavo a Birsa, che è stato buttato dentro a questa faccenda e stava soltanto mangiando un gelato. Sanzioni da Giulini? Il presidente è arrabbiato, ma provvedimenti non ce ne sono stati. Io sono un suo giocatore, lui lo sa. E voglio tornare a giocare. Le prestazioni ci sono, ma non vinciamo. Ci mancano i risultati".
Quindi, un messaggio alla tifoseria. "I tifosi non devono fare di più per noi, sta a noi farci valere" dice Cigarini. "Credo che questa cosa possa ulteriormente caricare la squadra, per smentire quello che è uscito in questi giorni. Abbiamo tanta benzina, ne avremo ancora di più", conclude invece Pavoletti.