Un valore aggiunto – e spesso decisivo – da dieci gol in stagione. Stiamo parlando della difesa del Como: dietro la storica promozione del club biancoblu, Goldaniga e compagni si sono dimostrati l’attaccante “non di ruolo” che mancava a questa squadra. Di testa, al volo, all’ultimo secondo: un mix di esperienza e di “prime volte”.
Odenthal-Barba: una coppia da cinque gol
Parlavamo di esperienza e di “prime volte”. Cas Odenthal e Federico Barba sono la perfetta rappresentazione di questo concetto, tanto contrastante quanto efficace. Dai loro piedi sono passati i primi gol (e i primi punti) della stagione del Como. L’olandese, alla sua seconda stagione in Italia, si regala una giornata da prima punta: protagonista nella vittoria – a ottobre – in rimonta contro la Ternana. Tutto in 15’: prima di testa, poi all’incrocio al volo.
Dall’altra parte, il pragmatismo e la calma di Barba: dopo un girovagare per l’Europa, Como il porto sicuro. Leader difensivo…e goleador. Tre gol, tutti in trasferta: ora, manca solo l’abbraccio – il più lungo e sentito – con la sua gente.
Ioannou come un treno
Nel destino di Nikolas Ioannou a Como, il numero 3 gioca un ruolo decisivo: terza stagione in maglia biancoblu. Gol e assist? Sei, ovviamente tre per parte. Forza motrice di una squadra che fa del contropiede la sua arma principale. L’uomo in più, soprattutto nella prima parte di stagione; poi, l’infortunio e la lenta “retrocessione” in panchina. Nonostante tutto, questa promozione la sente sua più di ogni altra cosa.
GOLdaniga
Quando hai il gol nel DNA, o nel cognome, è ancora tutto più semplice. Dal Maestrale sardo alla brezza del Sinigaglia, Edoardo Goldaniga ha rilanciato la propria stagione e, forse, un’intera carriera. Nella gestione Roberts è il calciatore più utilizzato: due gol in 14 presenze, uno più pesante dell’altro. Il primo, nella larga vittoria nel derby del lago; l’altro è la sliding doors di questo campionato. 94’ di Como-Cittadella: nella mischia da calcio d’angolo, Goldaniga sbuca dietro tutti e buca la difesa: 2-1 e una corsa verso la bandiera sotto la pioggia che sembra non terminare mai.
Su quasi 60 gol di squadra, dieci portano la firma dei difensori. Non solo Cutrone e Strefezza: la promozione del Como passa anche dalla retroguardia.