Lucas Ocampos sta vivendo il miglior momento della sua carriera a Siviglia. Nella sua prima stagione in terra andalusa ha già messo a segno 15 gol in 37 presenze, diventando un punto fermo della squadra di Lopetegui.
In un'intervista rilasciata a Olé, l'attaccante argentino ha toccato diversi argomenti, facendo riferimento anche a Mario Balotelli, suo ex compagno di squadra un anno fa all'Olympique Marsiglia, adesso in rottura col Brescia: "La gente pensa che Mario sia un matto, ma è un matto buono. Nello spogliatoio è un elemento fondamentale, perché fa ridere e mette di buon umore. L'anno scorso ci ha fatto morire dalle risate: che personaggio ...".
"Cristiano Ronaldo? Una macchina"
L'argentino ha rilasciato anche dei commenti su Cristiano Ronaldo, suo pupillo sin dall'infanzia: "Sono sempre stato un suo fan sin da quando ero piccolo. Mi alzavo la mattina presto per vedere le sue partite, quando giocava al Manchester United con Carlitos Tevez. L'ho sempre ammirato: è una macchina che si migliora anno dopo anno. Impressionante. Devo dire che mi ispiro a lui: il mio gioco si basa su sprint e potenza fisica, ma lui è anni luce avanti a me ..."
"Leo Messi vede cose che gli altri non vedono..."
Commenti importanti anche per Leo Messi, con cui ha avuto il piacere di giocare in nazionale lo scorso autunno: "Quando l'ho conosciuto in nazionale ero scioccato: ti fa sentire veramente un elemento importante della squadra. Poi, quando ha la palla al piede basta che tu faccia il movimento giusto e il pallone ti arriva dritto sui piedi. Messi vede cose che gli altri non vedono. Un fuoriclasse".
Il suo momento magico e i suoi sogni nel cassetto
Lucas Ocampos non si pone limiti: prima si gode il momento magico a Siviglia, e poi penserà alla nazionale argentina. "Da quando sono diventato un calciatore professionista questa è senz'altro la migliore stagione in assoluto. Non mi sono mai sentito così bene come qui a Siviglia: in un solo anno ho vissuto tante cose belle. Gli obiettivi che mi pongo? Intanto voglio qualificarmi in Champions con il Siviglia. Poi sogno di giocare una partita ufficiale con l'albiceleste: fui convocato a marzo ma poi la partita fu rinviata a causa del coronavirus. E infine, come ogni calciatore sogno di giocare un mondiale".