Ascoli, Ninkovic non tira il rigore e chiede il cambio. Zanetti: "Non alleno gli allievi"

Episodio davvero particolare, quello accaduto durante Ascoli-Venezia, gara valida per l'11^ giornata del campionato di Serie B. Partita bloccata e calcio di rigore assegnato ai padroni di casa a 20 minuti dal termine. Nikola Ninkovic, si avvicina al dischetto per battere il penalty ma viene bloccato da Alessio Da Cruz, anche lui desideroso di calciare dagli 11 metri. Ne nasce una discussione tra i due giocatori che si protrae per quasi un minuto. Alla fine Ninkovic desiste e lascia che sia Da Cruz a calciare.

L'attaccante serbo, però, visibilmente arrabbiato fa di più. Si avvicina infatti alla panchina e chiede insistentemente di essere sostituito, non per stanchezza ma come gesto polemico nei confronti del compagno. A quel punto l'allenatore bianconero Paolo Zanetti, infuriato con Ninkovic, ha preso sul serio la richiesta dell'attaccante sostituendolo immediatamente. Questi minuti di follia si sono conclusi con il serbo spedito negli spogliatoi dal proprio mister. Per la cronaca, Da Cruz ha calciato perfettamente il rigore portando in vantaggio l'Ascoli. A tre minuti dalla fine arriverà il pareggio di Zigoni, per l'1-1 finale.

Un episodio che avrà sicuramente degli strascichi anche nei prossimi giorni. L'Ascoli sicuramente multerà Ninkovic e non è escluso che possa tenerlo fuori dalla prossima partita di campionato, venerdì sul campo del Crotone. Come dichiarato nel post partita dal direttore sportivo Tesoro verranno sicuramente presi provvedimenti, di cui nelle prossime ore verrà decisa l'entità. E' intervenuto sulla questione anche l'allenatore Zanetti, decisamente arrabbiato per l'accaduto: "Non alleno gli Allievi dell'Ascoli. Una cosa del genere è intollerabile, anche perchè una volta uscito Ardemagni (rigorista designato) i possibili tiratori erano 4: Da Cruz, Scamacca, Ninkovic e Pucino. Abbiamo provato a risolvere la situazione con il buon senso, ma non è stato possibile". Una situazione dunque rovente in casa Ascoli, con il caso Ninkovic che terrà banco anche nei prossimi giorni.