Non avrà il fascino di un quarto di finale di un Europeo, però il gran gol di Barella certe vibrazioni le ha ricordate. Era il 2 luglio quando il centrocampista dell’Inter infilava Courtois. Allora il gol valeva una semifinale, oggi un terzo posto. A distanza di quasi tre mesi è ancora Italia-Belgio, e il risultato è sempre lo stesso.
Festeggiano ancora gli Azzurri, finiti terzi in Nations League dopo la delusione con la Spagna. Due a uno il risultato finale: dopo il gol di Barella è arrivato il bis di Berardi su rigore, procurato da un’incursione in area di Chiesa. Il gol della speranza per i belgi lo ha segnato De Ketelaere all'86'.
Mancini lo aveva detto alla viglia “è una partita fondamentale”. Non era una dichiarazione di facciata, l’Italia lo ha dimostrato con i fatti. Organizzata, precisa, affamata. Così i nostri hanno bissato la vittoria con la nazionale numero uno al mondo per il ranking Uefa.
Una vittoria importante per due motivi, il primo formale: vincere aiuta a mantenere le prime sette posizioni del ranking Uefa che si rifletteranno anche sui sorteggi per il prossimo Mondiale. Il secondo motivo porta alla testa. Dopo il trionfo europeo l’Italia aveva bisogno di un successo importante, l’aiuterà a ritrovare stimoli e fiducia.