Gattuso: “Momento triste, ma ho visto troppa gente senza mascherina”
Il Napoli stravince contro la Roma, che viene travolta con un secco 4-0. La formazione di Gattuso celebra al meglio la memoria di Diego Armando Maradona, scomparso quattro giorni fa. L'allenatore azzurro, intervenuto al fischio finale ai microfoni di Sky Sport, ha voluto però rivolgere un appello a tutta la città di Napoli: "Si respira un'aria triste, però in questo momento la città deve avere anche buon senso. Ho visto troppa gente senza mascherina. Maradona è una leggenda e tutta Napoli sa chi è, ma in questo momento bisogna fare i bravi, altrimenti ne pagheremo le conseguenze. Capisco l'affetto, ma da domani spero che la città si comporti come si deve. Stiamo soffrendo per questa situazione, ma abbiamo il dovere di comportarci bene".
Napoli che riparte alla grande, dopo la sconfitta interna dello scorso turno contro il Milan. Gattuso spiega così gli alti e bassi della sua squadra: "Non è una questione di moduli, è questione di come interpreti la partita. Quando le cose non vanno bene mi assumo le responsabilità, perchè magari faccio passare qualcosa per non rompere le scatole ai giocatori. Ho capito che non devo far passare nulla, ai miei tempi bastava parlare poco, oggi ai giocatori deve venire la nausea per quanto parlo".
La voglia dell'allenatore azzurro è però quella di puntare in alto, attraverso una crescita sul piano mentale: "Non possiamo essere sempre al 100%, però bisogna annusare il pericolo e avere l'umiltà di rispettare l'avversario. Anche se stai male, con la mentalità si può fare bene. Si può avere meno freschezza fisica, ma la mentalità non deve mancare mai e su questo dobbiamo alzare l'asticella. Poi non so cosa ci si aspetti da noi, visto che su 12 partite ne abbiamo vinte 9 e perse 3. Io voglio alzare l'asticella perchè ho una squadra importante".
Infine, Gattuso è ritornato sul caso Juventus-Napoli, con la squadra azzurra che non si è presentata all'Allianz Stadium a causa dello stop da parte dell'Asl e in seguito ha subito la sconfitta per 3-0 a tavolino e un punto di penalità: "Juventus-Napoli? Certo che ci penso, la mia squadra sul campo ha fatto 18 punti. Io ero in pullman per andare a Torino, la mia squadra era in pullman. Sono convinto che noi avessimo buone possibilità di fare risultato, a noi non ha agevolato questa situazione. Oggi abbiamo una partita in meno, un punto in meno e spero che la giustizia faccia il suo corso. Vedremo, ma la mia squadra ha 18 punti, non 17. Scudetto? La squadra da battere è l'Inter. Abbinano qualità a forza fisica e sono fortissimi. Poi la Juve è abitutata a vincere, ha grande mentalità. Queste due squadre arriveranno sicuramente".