Ora viene il bello. Anzi, viene il bivio. Il primo dell’anno. Con il Braga è dentro o fuori: sì, perché il campionato è ancora lungo, ma la Champions League no e contro i portoghesi martedì il Napoli si gioca tanto. Innanzitutto la credibilità, che dopo tre sconfitte di fila già sembra mancare a Walter Mazzarri. Poi la felicità, perché ritrovare un sorriso significherebbe tanto. Infine - ma non meno importante - il portafogli: il passaggio agli ottavi di finale di Champions è un obiettivo fondamentale per le casse del club, così come lo sarebbe vincere e mettersi in tasca oltre 2,5 milioni di euro che fanno sempre comodo.
Si ripartirà dalla Champions League, magari con due note positive: la prima è Mario Rui, che scalda i motori verso il rientro e potrebbe togliere a Mazzarri l’imbarazzo di scegliere quale non terzino utilizzare in quel ruolo. Il portoghese sta sempre meglio, rientrerà tra i convocati al massimo contro il Cagliari, il prossimo sabato nell’anticipo di campionato.
La seconda buona notizia, invece, arriva anche da Torino: così come contro l’Inter, anche quella con la Juventus è stata una partita per larga parte bene interpretata dagli azzurri. Persa per episodi precisi, ma che ha fatto intravedere più di qualcosa di buono per la squadra di Mazzarri. Si ripartirà da quelle prestazioni, da quella voglia e magari da quei gol sbagliati davanti alla porta. "Prima o poi qualcosa girerà a nostro favore e anche la fortuna girerà", si ripete il toscano tra sé e sé. Oggi non ha avuto all’allenamento nemmeno Gollini e Cajuste - infortunato ieri contro la Juventus -, ma c’è poco tempo per pensarci. Una gara alla volta, a cominciare da martedì.
