Finisce 1-0 il big match fra Juventus e Napoli, andato in scena all'Allianz Stadium e valevole per la 15ª giornata di Serie A. Ai padroni di casa basta il gol segnato da Gatti al 51' per conquistare i 3 punti e tornare momentaneamente in vetta alla classifica. Al termine della partita, l'allenatore del Napoli Walter Mazzarri ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DAZN.
Juventus-Napoli, l'intervista post partita di Mazzarri
In apertura l'allenatore toscano ha commentato la prestazione della squadra, analizzandone i possibili limiti: "Chi conosce il calcio sa che ci sono momenti. Dare una spiegazione dopo una partita del genere... I ragazzi hanno fatto una grande partita, hanno secondo me dominato sul piano del gioco. Hanno costretto la Juventus nell'area di rigore per quasi tutto il secondo tempo. Loro sono bravi a stare attenti anche al minimo dettaglio, al primo cross, marcano a uomo, sono veementi, cattivi. Noi abbiamo avuto solo il torto di non andare sulla traiettoria sul gol e abbiamo perso l'uomo in area. Penso che una squadra più di quello che ha fatto oggi il Napoli non poteva fare. Le ha tentate tutte, ci sta. Son momenti, io sono convinto che se giochiamo così possiamo fare anche un filotto di risultati, che meritiamo oltretutto".
Dopodiché Mazzarri ha toccato l'aspetto mentale: "Io sono arrivato da poco, prima non c'ero ed è inutile che parli di quello che è successo. Se andava tutto bene non mi avrebbero chiamato, penso, quindi qualche problema c'era. Io ho visto questa squadra, da quando sono arrivato, che ha giocato sempre meglio degli altri, ha fatto un bel calcio. Purtroppo ha il torto che negli episodi noi non facciamo gol. L'occasione di Kvara è clamorosa, se non siamo riusciti a fare gol in quell'occasione si capisce che è un momento negativo. Io credo che se si continua su questa strada, quando poi anche i giocatori importanti hanno trovato una condizione migliore, la lucidità sotto porta e tutte le componenti utili a vincere le partite, arriveranno di sicuro".
L'allenatore si è quindi soffermato su Kvaratskhelia, apparso nervoso nel primo tempo: "Questo vale un po' per tutti, quando una squadra che non è abituata a vincere vince un campionato, l'anno dopo ci sono dei contraccolpi. Dove tu pensi, gli altri ti studiano, ti vengono addosso, ti raddoppiano. Sei al centro dell'attenzione e in certe partite a volte non riesci a esprimerti con tranquillità come facevi prima. Però il ragazzo è forte, non ci dimentichiamo che a sinistra noi non abbiamo più i terzini che spingevano, che possano portargli via l'uomo, farlo giocare di più. Alla fine noi eravamo sempre a destra a creare gioco e lui viene un po' penalizzato da questo aspetto che siamo un po' in emergenza. Quando è entrato Zanoli, che è di ruolo anche se a sinistra fa un po' più fatica, già s'è visto che si è liberato diverse volte e ha fatto qualcosa in più".
Insomma, a detta di Mazzarri a causare questo momento negativo è un insieme di fattori: "Ci manca quel particolare che poi in queste partite equilibrate contro le grandi squadre fanno la differenza. La squadra anche oggi non ha preso contropiedi clamorosi, è più corta, attacca sempre, è messa bene. Anche contro la Juventus, che è una squadra di grandi contropiedisti, abbiamo preso un paio di contropiedi, tamponati abbastanza bene, mentre altre volte si aprivano delle voragini. Insomma, tante cose si sono riviste di come giocava il Napoli l'anno scorso. È chiaro che alcune cose bisogna migliorarle, anche la condizione di giocatori che sono stati fuori. Anche Osimhen veniva da un infortunio lungo, insomma abbiamo diverse defezioni e un po' le stiamo pagando. Io credo che se riusciamo a fare bene col Braga, a passare il turno e poi concentrarsi sul campionato, recuperando anche i terzini che ci mancano, penso che questa squadra può solo fare un grande campionato da ora in poi".
Infine su Osimhen: "I campioni sono trascinanti per tutte le squadre. È chiaro che anche loro devono trovare la migliore condizione, viene tartassato, viene marcato. Mentre l'azione era da una parte si vedeva che lo marcavano anche quando la palla era lontana. Lui deve stare bene, sarà quello che ci darà ancora di più e ci potrà fare la differenza. Chiaro, poi ci sarà la Coppa d'Africa, andrà via e bisognerà fare con gli altri, però penso che lui debba solo tornare nella migliore forma ed è un giocatore devastante".
Si allontana il sogno scudetto? "Quando un allenatore arriva in un club così, dove hanno vinto, dove hanno fatto bene, e se sono arrivato vuol dire che c'erano dei problemi, deve cercare di risolvere i problemi e capire quali sono. Una volta che questa squadra, come già oggi secondo me non meritava assolutamente di perdere, ha ritrovato l'equilibrio, ritrova certe cose, poi ritrova anche giocatori che mancano, perché senza quelli si fa più fatica, io penso che possa fare anche un filotto incredibile di risultati. Dipende da noi e io sono fiducioso, le partite sono tante e non mi creo problemi né di classifica né di niente. Giorno dopo giorno faremo il massimo, credo che sarebbe giusto anche che la ruota cominciasse a girare dalla nostra parte perché oggi non meritavamo assolutamente di perdere".