Dopo la vittoria in Conference League contro il Vitesse, la Roma torna in campionato e agguanta il pareggio contro l'Udinese solamente nei minuti finali. Il rigore di Pellegrini, dopo la rete di Molina, blocca il risultato sull'1-1. Una prestazione sottotono per i giallorossi, con un Nicolò Zaniolo apparso spento. Di questo ha parlato l'allenatore dei capitolini Josè Mourinho ai microfoni di Dazn.
"Ho visto bene Zaniolo dal punto di vista emozionale", spiega il portoghese. "Dopo le sue esperienze con Di Bello però non si è potuto esprimere al meglio perché condizionato. Con questo condizionamento ha giocato come meglio ha potuto". Il direttore di gara in stagione ha già ammonito per due volte il giocatore della Roma: i entrambi i casi contro l'Inter, prima in campionato poi ai quarti di Coppa Italia.
"Da inizio partita vedevo i giocatori senza intensità"
Roma che è entrata effettivamente in partita solamente nel finale. "Siamo entrati nel gioco con i cambi e le energie nuove. Ho visto da alcuni giocatori la difficoltà nell'entrare nel ritmo della partita. Basta guardare pochi minuti il body language e capisci subito che non c’era l’intensità e la forza mentale. Anch’io sono un po' stanco ma lo sento dopo la partita".
Un pareggio che comunque Mourinho non disdegna. "Sono otto partite che non perdiamo. Questa è stata una sfida difficile. L'Udinese la mette su un lato molto fisico e sanno gestire bene il tempo. Se giocavamo 30 minuti di gioco reale stavamo qui fino a mezzanotte". L'allenatore chiede anche un cambio di mentalità. "Non possiamo scegliere se una partita è importante o no. Dobbiamo avere uno spirito diverso. Rimango ancora dell'idea che se facciamo gol prima abbiamo più tempo per giocare. Però purtroppo è arrivato alla fine".