Dopo il no della UEFA (qui le dichiarazioni di Ceferin), anche la Federazione internazionale dei calciatori professionisti (Fifpro) ha espresso un parere contrario alla proposta di raddoppiare la frequenza del Mondiale dal 2028.
Fifpro: "Poco dibattito, troppi interessi commerciali"
Il segretario generale della Fifpro, Jonas Baer-Hoffmann, ha dichiarato in una videoconferenza che le proposte per il calcio "danno luogo a pochissimi dibattiti o consultazioni, perché tutto è orientato dagli interessi commerciali delle diverse competizioni".
"C'è un'assoluta mancanza di visione globale e leadership da parte della maggior parte delle istituzioni", ha spiegato.
Hoffmann ha aggiunto che "questo mina davvero le nostre possibilità di realizzare una riforma ragionevole ed efficace. Vorremmo cercare di distinguere il dibattito sul calendario e quello sulle competizioni, che sono molto diversi. Sono favorevole a una condensazione delle finestre internazionali".
Bocciata la proposta di Wenger
Il parere della Fifpro è dunque contrario alla proposta di Arsène Wenger, oggi responsabile dello sviluppo del calcio a livello globale per la FIFA. Il francese aveva dichiarato nella giornata di ieri (qui l'intervista) di avere l'appoggio dei calciatori, ma le parole di Hoffmann smentiscono la versione dell'ex tecnico dell'Arsenal.