Il Milan ha ormai fatto la sua scelta per il futuro: Ralf Rangnick. E nonostante il contenzioso emerso nelle ultime ore tra il manager tedesco e la società cui è ancora legato, Red Bull, dal club rossonero filtrano fiducia e tranquillità sul fatto che tutto possa risolversi senza problemi.
Quella tra Rangnick e Red Bull è, infatti, una questione "personale", che dovrebbe sistemarsi trovando un accordo tra quanto spetta ancora a Rangnick e quanto la società austriaca pretenderà come indennizzo per l'uscita anticipata dal contratto (secondo le ultime indiscrezioni, una cifra tra i 7 e gli 8 milioni di euro). Senza che il Milan venga coinvolto.
Nemmeno di fronte a questo intoppo, dunque, il Milan cambierà idea: quello ricercato dai rossoneri è un cambiamento concettuale, che verrà perseguito a prescindere dall'ottimo lavoro di Stefano Pioli, che sta allenando una delle migliori squadre - per rendimento - di Serie A post-lockdown.