Una vergogna senza fine e senza un perché. Sembrano non placarsi i continui cori razzisti rivolti dalla frangia più calda della tifoseria laziale a Tiémoué Bakayoko, centrocampista del Milan nel mirino del tifo biancoceleste dopo l’episodio relativo alla maglia di Acerbi, esposta alla curva rossonera dopo la gara di campionato del 13 aprile scorso.
Un bersagliamento continuo, con il solito sbeffeggio (“Questa banana è per Bakayoko”), partito prima dell’ingresso allo stadio, nel momento in cui la Polizia ha scortato i tifosi della Lazio all’ingresso riservato ai supporter ospiti. Cori chiaramente avvertiti anche nel corso del riscaldamento delle due squadre, contro i quali la curva milanista ha replicato con un canto di supporto (con applauso in cambio) in favore del centrocampista di proprietà del Chelsea, beccato anche nel corso del match con la stessa, triste cantilena.
Quattro banane gonfiabili, scherno e ululati a più di un momento di possesso palla per Bakayoko e anche Kessie: nonostante l’annuncio pre gara dello speaker sulla possibilità di sospensione del match per episodi razzisti, la tifoseria laziale non ha così smesso di attaccare il francese, già in tre precisi momenti (1’, 6’ e 17’) a partita iniziata. Di fronte ad una vergogna che ormai, da più di una settimana, sembra sfortunatamente non finire.
