Il calcio è fermo, ma non Zlatan Ibrahimovic. Mentre il Milan lavora all'accordo con lo spogliatoio per il taglio stipendi dovuto all'emergenza Coronavirus, l'attaccante svedese è rimasto in patria, autorizzato dal club a scendere in campo con il suo Hammarby in un triangolare amichevole che si è tenuto alla Tele2 Arena di Stoccolma.
Ovviamente i match - tre gare da 30' l'una - si sono tenuti a porte chiuse e sono state una buona occasione per il classe 1981 per respirare un po' di clima partita dopo essersi allenato negli ultimi giorni con i suoi colleghi svedesi.
La prima gara è stata vinta dalla squadra di Ibra con il punteggio di 2-0. A segnare il gol del vantaggio è stato proprio Zlatan su assist di Bojanic. Infine raddoppio di Khalili su passaggio decisivo di Emil Roback. Non è andato altrettanto bene il secondo match, terminato 1-1.
Per seguire tutti i suoi movimenti in campo è stata allestita una Zlatan-cam, una telecamera solo per lui. E per l'occasione, è sceso in campo con una maglia alla Ibra con questa scritta: "Oggi sono forte".
"Milan? Vedremo cosa succederà"
Lo svedese, a fine partita, ha anche parlato del suo futuro al Milan: "Ho un contratto e vedremo come finirà la stagione, se finisce. Ho detto che voglio giocare a calcio il più a lungo possibile, ma non sai mai cosa sta succedendo. Sono una persona che vuole giocare solo se in grado di dare una mano e non grazie a quello che ho fatto in carriera o per quello che sono diventato. Se firmi per una squadra, allora devi essere nella condizione giusta per giocare. Vedremo cosa succederà".