Il Milan vince 3-2 contro l'Atalanta. La Dea tenta l'impresa nel finale, ma i rossoneri resistono e portano a casa 3 punti importanti in ottica campionato. La squadra di Pioli tiene il ritmo del Napoli primo e scavalca l'Inter riprendendosi il secondo posto.
Tonali, Pioli e lo Scudetto
Il sogno Scudetto rimane in piedi quindi per il Milan, come aveva detto anche Maldini nel prepartita. Lo stesso Tonali lo ha confermato nel post-partita a DAZN glissando con un: "Non ne parliamo, ma è l'unico obiettivo". Ripartendo da questo Pioli continua spiegando: "Io credo che sia giustissimo cavalcare l’entusiasmo. Con questa volontà e con questo spirito. Se continuiamo così, possiamo dire la nostra fino alla fine. Proveremo senz’altro a dire la nostra".
Poi l'allenatore dei rossoneri prosegue parlando anche dal livello della Serie A, che si è alzato negli ultimi anni: “È stata una partita bellissima. La Serie A sta migliorando grazie a tanti allenatori che vogliono portare un gioco più propositivo e intenso. La Champions ci sta facendo salire di livello. Sono cresciuto anche io, ma è merito dei miei giocatori e del club, che mi ha sempre tutelato. Siamo soddisfatti, ma siamo solo all’inizio del campionato. Il Napoli è davanti a noi, ci sarà ancora spazio per far rientrare la Juventus, l’Inter e l’Atalanta sono fortissime. Sarà una battaglia e noi vogliamo esserci fino alla fine”.
I rossoneri si riscattano quindi dalla sconfitta in Champions e danno soddisfazione a Pioli, che però non abbassa la guardia: "Noi dobbiamo giocare per vincere ogni singola partita. Abbiamo fatto un’ottima prestazione. È una vittoria pesante che conclude un periodo impegnativo. Un periodo durante il quale la squadra ha sempre risposto anche dopo le due sconfitte di Champions". E poi continua: "Era importante vincere. Poi secondo me nel secondo gol c’era un fallo clamoroso. Ma non mi interessa. Sono troppo soddisfatto della prova dei miei giocatori. Stasera abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con una squadra che da quattro anni è ai vertici del nostro campionato".
I terzini e Kessiè
Il percorso di Pioli, invece, dura da due anni. Un biennio durante il quale i rossoneri sono cresciuti esponenzialmente. L'allenatore rossonero sottolinea questo e poi spiega anche l'importanza dei terzini contro l'Atalanta (assist di Theo Hernandez e gol per Calabria): "Mi fa piacere che venga sottolineato il percorso di due anni. È da questo periodo che la squadra lavora e ottiene risultati importanti. Dobbiamo rimanere umili però. Abbiamo provato a svuotare il centrocampo per andare dentro con i terzini. Dovevamo essere dinamici, cosa che non avevamo fatto bene a Liverpool. Oggi lo siamo stati. La qualità dei miei giocatori poi ha fatto al differenza".
Altro tema trattato da Pioli è quello del futuro di Kessiè, il suo futuro è un punto interrogativo: "Franck è dentro al nostro lavoro con grande disponibilità. Parliamo di un giocatore che ha fatto le Olimpiadi e che ha giocato tantissimo e che quando è arrivato si è fatto male. Per il fisico che ha, ha bisogno di minutaggio. La sua partita di oggi mi ha ricordato quella dell’anno scorso. Lui è un titolatissimo di questa squadra. Ora ho 3 mediani, spero di averne cinque con il rientro di Krunic e Bakayoko".