Prima rivali, poi amici. Zlatan Ibrahimovic e Sinisa Mihajlovic insieme hanno vinto anche due Scudetti e due Supercoppe. Erano i tempi dell’Inter: lo svedese in campo e il serbo in panchina, come vice di Roberto Mancini. Il primo incontro era stato però da avversari: “Arrivammo quasi alle mani quando lui era alla Juventus”, l'allenatore ha raccontato nella conferenza stampa che ha preceduto l’incontro tra il suo Bologna e il Milan.
Negli anni è nato invece un rapporto forte, anche fuori dal campo. Lo scorso gennaio il destino stava anche per riunirli al Bologna, quando Ibra scelse invece di tornare con i rossoneri: “Abbiamo fatto amicizia quando arrivò all'Inter: è svedese sì, ma i suoi genitori sono slavi come me e tra noi c’è grande rispetto reciproco. L'ho cercato in chiave mercato? Cose passate, ora non so cosa succederà l'anno prossimo: una cosa è certa, l'amicizia rimarrà sempre”.
La stessa amicizia da cui Miha spera scherzosamente di poter trarre vantaggio nella sfida di sabato sera a San Siro: "Spero che abbia rispetto e pietà di un povero malato convalescente come me. Speriamo sia meno cattivo del solito con un suo amico". E avversario di tante battaglie.