Il legame tra Napoli e Mertens è qualcosa di viscerale e sanguigno, così come il modo di vivere il tifo dei partenopei. Il rapporto oggi ha raggiunto il culmine: Dries Mertens è diventato il miglior marcatore della storia del Napoli, superando Marek Hamsik.
Napoli 2 Inter 0
Ancora una volta il Napoli supera l'Inter, e Mertens è l'attore protagonista. E' accaduto sul mercato, e ora anche in Coppa Italia. La scelta di "Ciro" è stata premiata e il destino, beffardo, ha voluto che fosse suo il gol decisivo della partita, proprio contro la squadra che lo ha fortemente voluto. Un gol di vitale importanza che fa volare, letteralmente, gli azzurri in finale a Roma.
Record nel silenzio assordante
Silenzio assordante al San Paolo quando al 41' Dries Mertens batte Samir Handanovic e diventa il miglior marcatore della storia del Napoli. Le uniche esultanze percepite sono quelle dai balconi degli azzurri. Mertens abbandona il campo al 74'. Standing ovation? No, silenzio assordante. Il vero tifo si scatena al termine dei 90' minuti, all'esterno dello stadio, in città. Napoli si trasforma, è festa comunque anche a distanza: travolgente, fuochi d'artificio, petardi e clacson. E' tornato il calcio, quello dei tifosi.
La mano di Ospina
Dai piedi di Mertens si passa a quelli di Ospina, grande protagonista con il lancio che propizia il gol in contropiede. Una serata in salita, con quell'incertezza su Eriksen, riscattata poi alla grande. Da colpevole a eroe, l'altra faccia del Napoli vincente è quella di Ospina. Non è facile per un portiere riuscire a riscattarsi, soprattutto dal punto di vista psicologico, ma il colombiano è più volte decisivo su Eriksen e Candreva. La mano di Ospina permette al Napoli di raggiungere la finale di Roma 33 anni e 356 giorni dopo quella di Maradona.