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Data: 01/02/2022 -

Il mercato della Premier: "botto" Luìs Diaz, rivoluzione per Everton e Newcastle

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City oculato, United e Arsenal cedono; in fondo alla classifica i colpi sono Weghorst e Guimaraes. Il ritorno di Eriksen
City oculato, United e Arsenal cedono; in fondo alla classifica i colpi sono Weghorst e Guimaraes. Il ritorno di Eriksen

Il mercato della Premier League si è concluso alla mezzanotte italiana. Sul "gong" è arrivato il trasferimento di Dele Alli dal Tottenham all'Everton (qui i dettagli). 

Un mercato non particolarmente attivo per le "big four", le prime quattro della classifica - Manchester City, Liverpool, Chelsea e Manchester United - se si fa eccezione per quello che è il vero "colpo" di questa finestra di trasferimenti: il passaggio del colombiano Luìs Diaz alla corte di Klopp per una cifra intorno ai 60 milioni. 

Un dribblatore dalle giocate fine

Il "Guajiro" - soprannome che deriva dalla Guajira, regione di nascita - è l'innesto con cui i Reds proveranno a dare l'assalto al primato del Manchester City. Diaz ha appena compiuto 25 anni e proviene dal Porto, dove ha trascorso due stagioni e mezzo (2019-2022) giocando 125 partite e mettendo a segno 41 reti. Esterno sinistro d'attacco, ama partire da lontano, faccia alla porta, e saltare gli avversari diretti anche con giocate di fino, prima di penetrare in area: d'altronde, è uno dei maggiori esperti su piazza nell'arte del dribbling.

 

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La tecnica è il suo fiore all'occhiello: il gol segnato in Copa America contro il Brasile, in rovesciata, resta uno dei gol più belli degli ultimi anni di calcio internazionale. L'acquisto di Diaz consentirà di riposare a Sadio Mané, che è ancora impegnato in Coppa d'Africa col suo Senegal e negli ultimi anni ha giocato con una continuità sovrumana. Una curiosità: Luìs Diaz in passato aveva attirato su di sé l'interesse di una squadra italiana, l'Inter; e proprio i nerazzurri saranno la prima avversaria europea del suo Liverpool alla ripresa della Champions League, con gli ottavi di finale di febbraio. 

 

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City, United e Chelsea

Le altre big d'Inghilterra si sono mosse cautamente. La capolista Manchester City ha fatto un mercato particolarmente intelligente: ceduto Ferràn Torres al Barcellona per 55 milioni, si è assicurato il talento argentino classe 2000 Juliàn Alvarez, acquistandolo dal River Plate per la cifra contenuta di 20 milioni. Un investimento per il futuro. Sull'altra sponda di Manchester, lo United si è concentrato sulle cessioni: sono partiti Van de Beek (Everton), Diallo (Rangers), Tuanzebe (Napoli) e Martial (Siviglia). Poco movimento in casa Chelsea, dove ci si è limitati a far rientrare il brasiliano Kenedy dal prestito al Flamengo.

Tottenham, tanti cambiamenti

Ben più attivo il Tottenham, che solo nella giornata di ieri si è assicurato dalla Juventus la coppia Bentancur-Kulusevski, che hanno sostituito i partenti Bryan Gil (Valencia) e Tanguy Ndombélé (Lione, un ritorno). La risalita al vertice, con l'obiettivo Champions, prosegue, per un Antonio Conte deciso a puntare su calciatori funzionali alla sua filosofia di gioco, all'insegna dell'intensità e della corsa. In casa Arsenal ci si è concentrati invece sulle partenze: se ne sono andati Chambers, Pablo Marì, Kolasinac, Maitland-Niles e in coda al mercato anche Pierre-Emerick Aubameyang, che da svincolato firmerà a breve il suo nuovo contratto con il Barcellona. 

 

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Everton e Newclastle protagoniste

Ma le due assolute protagoniste di questo mercato di "riparazione" sono senza dubbio Everton e Newcastle, alle prese con una classifica decisamente peggiore delle attese iniziali. I "Toffees" hanno annunciato ieri l'ingaggio di Frank Lampard come nuovo allenatore, dopo l'esonero di Rafa Benitez di qualche settimana fa. E hanno integrato la rosa con gli innesti di Taras Mykolenko (protagonista in negativo della clamorosa sconfitta con il Norwich) dalla Dinamo Kiev, Anwar El Ghazi dall'Aston Villa e soprattutto di Dele Alli dal Tottenham e Donny van de Beek, da qualche anno la copia scolorita del giocatore visto all'Ajax.

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Il Newcastle saudita non può permettersi di sostare a lungo in terzultima posizione. Ha voluto inaugurare la finestra invernale con l'acquisto di un giocatore sottovalutato, il neozelandese Chris Wood, arrivato dal Burnley. Il centravanti occupa l'area coi suoi 191 cm e garantisce presenza offensiva e raccordo del gioco d'attacco alla squadra di Eddie Howe. Poi sono arrivati Kieran Trippier, terzino destro della nazionale inglese, Matt Targett, che rinforza l'altra fascia, e Dan Burn, che chiude il quadro di una difesa rivoluzionata. Ma soprattutto il Newcastle ha infilato un grandissimo innesto a centrocampo: con un investimento di 50 milioni si è assicurato dal Lione il brasiliano Bruno Guimaraes, che darà fosforo e tecnica ad una mediana che non può continuare a girare attorno al capitano Jonjo Shelvey

 

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Il ritorno di Eriksen

Un altro sudamericano di lusso arrivato in Premier è il brasiliano Coutinho, nuovo acquisto dell'Aston Villa e già in rete nel 2-2 con il Manchester United. In fondo alla classifica, molto attivo anche il Watford del nuovo allenatore Roy Hodgson, che tenta di agganciare il treno-salvezza (è penultimo a meno due dal Norwich) con gli acquisti, fra gli altri, di Samir (dall'Udinese) e del portiere Dean Henderson. Spazio per due menzioni speciali: quella di Wout Weghorst, approdato dal Wolfsburg in un Burnley impegnato nella ricerca di una salvezza all'apparenza molto difficile, e soprattutto quella per Christian Eriksen, nuovo acquisto del Brentford. Una notizia che fa gioire l'intero mondo del calcio. 



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