1.609 giorni di attesa. L'ultima volta era stata in un rocambolesco Milan-Frosinone 3-3 a San Siro il 1° maggio 2016. Oggi, a più di quattro anni di distanza, Jeremy Menez è tornato a fare magie in Serie B con la Reggina, alla sua prima gara ufficiale in maglia amaranto.
L'attaccante francese, infatti, ha aperto la nuova stagione con una splendida rete. Contro la Salernitana il primo gol dal ritorno in Italia è arrivato all'83esimo: accelerazione, serpentina fra un paio di giocatori e sinistro preciso sul palo del portiere. Un gol dei suoi, insomma. Giusto per ricordare a tutti che la classe c'è ancora. Il rammarico amaranto, invece, è per il risultato, visto il pareggio (poi definitivo) un minuto dopo di Casasola.
"Ho tanti obiettivi, però me li tengo per me perché porta sfiga. In ogni caso Menez è tornato, farà grandi cose” ha aggiunto a fine gara, confermando ancora una volta - se ce ne fosse il bisogno - le sue ambizioni per questa nuova avventura professionale.
A livello personale, l'inizio è stato senza dubbio quello sperato. "Volevamo vincere la prima partita. La mentalità è questa, anche se comunque un punto in trasferta va bene dopo questo stop così lungo. La squadra ha tanti margini di miglioramento." Parla già da leader, consapevole della responsabilità di dover provare trascinare - insieme a Germàn Denis e compagni - la Reggina in alto.
E allora, con ambizioni e voglia di stupire, pallone al piede e "bacchetta" in mano, "Houdini" Menez è tornato. A modo suo.
A cura di Marcello Mazzari