Poco prima del fischio d'inizio di Inter-Salernitana, l'amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport.
Inter-Salernitana, l'intervista pre partita di Marotta
In apertura Marotta ha commentato le scelte di Inzaghi per la partita di stasera: "Innanzitutto l'Inter nelle competizioni a cui partecipa deve sempre ottenere il massimo, il risultato finale: questo è un obiettivo riconosciuto. L'allenatore ha la squadra sott'occhio tutti i giorni: è lui in grado di valutare chi mettere in campo, in un calcio in cui le partite durano ormai cento minuti e quindi anche i cambi sono sempre importanti. Di conseguenza ha fatto questa scelta razionalmente e noi non possiamo dire nulla perché sta lavorando in modo egregio: condivido quello che ha fatto".
Dopodiché l'ad nerazzurro si è concentrato sulle situazioni contrattuali dei giocatori dell'Inter: "Per quanto riguarda la situazione dei nostri giocatori contrattualizzati, è qualcosa che non ci genera ansia: abbiamo a che fare con dei professionisti, uomini veri appassionati del loro lavoro e innamorati di questa maglia. Vorremmo anche non parlarne così tanto, perché questi sono due mesi in cui ci giochiamo gran parte della stagione ed è giusto concentrarci. Nel frattempo l'attività all'esterno prosegue, e l'area tecnica (con anche Ausilio e Baccin) sta monitorando le opportunità che si possono presentare dagli svincolati. Su Zielinski e Taremi c'è una grandissima attenzione da parte nostra, vedremo di annunciare in maniera del tutto trasparente se la cosa si potrà concretizzare".
Marotta ha quindi parlato nello specifico della partita contro la Salernitana: "Questa partita è facile solo sulla carta, nasconde insidie tremende: è una delle partite più difficili. Vincere oggi significherebbe andare momentaneamente a più dieci sulla seconda, continuando un ruolino di marcia importante. Ed è per questo che oggi dobbiamo giocare con determinazione e motivazione al di là delle nostre solite partite fatte di calcio organizzato e bello".
L'ad dell'Inter ha poi commentato la possibilità di un assalto estivo per Lautaro da parte del PSG: "Noi rischiamo quotidianamente, il gioco del calcio è fatto di dinamiche anche di questa natura. Ad oggi segnali e preoccupazioni non ce ne sono, poi è normale che se ci fossero li gestiremmo nel migliore dei modi. Quindi non mi pronuncio oltre perché ripeto, non ci facciamo condizionare dai titoli di giornale, dalle notizie dei media, perché siamo l'Inter innanzitutto e quindi non vedo la differenza tra noi e il Paris Saint-Germain. Forse il Paris Saint-Germain ha mire diverse, però noi siamo l'Inter, con una proprietà comunque forte, non dimentichiamocelo, perché ad oggi noi siamo competitivi anche grazie alla sicurezza che ci viene da dietro. E lo facciamo fino in fondo, questa è una stagione importante per noi, abbiamo degli obiettivi importanti e vogliamo concentrarci su questo cammino".
Infine, sul cammino in Champions League e la doppia sfida in programma contro l'Atletico Madrid: "Innanzitutto partecipare alla più grande competizione per club d'Europa, forse del mondo, è sicuramente motivo di grande orgoglio, che premia il lavoro fatto da tutta la società. Anche qua noi vogliamo onorare l'impegno nel migliore dei modi, quindi martedì sarà la prima delle due partite in cui ci giochiamo un eventuale superamento del turno. Saremo pronti a questa sfida, contro una squadra scorbutica, che è gestita da un allenatore tenace e che riesce a tirare fuori il massimo dai propri giocatori. Quindi sarà una doppia partita non facile, però io sono molto fiducioso e sicuro della capacità dei nostri giocatori e dell'intuizione del nostro allenatore".