Il calcio prova a ripartire in Italia così come all’estero, dopo lo stop forzato a causa della pandemia di COVID-19. Ospite del consueto appuntamento con “Casa Sky Sport” é stato l’ex allenatore del Cagliari Rolando Maran. Doveroso iniziare a parlare della situazione attuale: “Nell’immediato spero che passi presto questo momento complicato. E’ un periodo difficile da decifrare in cui bisogna essere solidali gli uni con gli altri”.
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Poi sulla sua carriera: “Sono fiero delle squadre e delle piazze in cui ho allenato. Amo allenare e mi piacciono i fatti. Finora ho raccolto quello che meritavo. Ogni allenatore ha l’ambizione di confrontarsi con piazze e panchine importanti. Da parte mia è ovvio che c’è questa voglia. Sono certo che se dovessi meritarlo arriverà anche per me un’opportunità importante. Io allenatore provinciale? Credo che ormai non esista più questa differenza. Allegri è un esempio, ma anche Sarri e Giampaolo. Le cose sono cambiate. Io credo che la gavetta debba essere un valore aggiunto per un allenatore”.
Poi sull’esperienza a Cagliari: “Una parentesi positiva per la mia carriera, non credo sia finita male. Potevamo ancora raggiungere tutti i nostri obiettivi. E’ comunque un’esperienza che mi ha fatto crescere. Nainggolan? Un campione. Meriterebbe di giocare in squadre di vertice. Catania? Una piazza speciale per me. Fu un’esperienza tutta nuova. C’erano in squadra tantissimi sud-americani era un po' come allenare all’estero. Mi ha arricchito molto”.
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Infine sul proseguo del campionato: “Vedremo cosa decideranno le istituzioni. Di certo vanno fatti i complimenti all’Atalanta. E’ un modello del nostro calcio. E’ la dimostrazione che con il lavoro, le idee e la progettualità si possono raggiungere risultati importanti. Lazio? Ha lavorato molto bene nel tempo è indubbio e Inzaghi ha fatto un lavoro importante. Credo però che la rosa biancoceleste sia stata però un po' sottovalutata da molti. E’ vero ha molta qualità e grande caratura tecnica. Ma fisicamente ha dei valori impressionanti. E’ una squadra di grande impatto fisico e grazie a questa fisicità è riuscita a vincere molte partite”.