Il recupero e il rientro in gruppo, Luis Alberto è tornato a lavorare con i suoi compagni di squadra. Tra ritiro, obiettivi per la prossima stagione e mercato, queste le parole dello spagnolo della Lazio:
"Sto bene, anche quando ero arrivato ma i medici avevano detto di fare 10-11 giorni di lavoro speciale per l’adduttore ed essere prudenti - ha dichiarato a Lazio Style - Oggi ho fatto tutto l’allenamento e non ho avuto problemi, spero ora di continuare così. Stavo lavorando per la Champions League e per la Nazionale e in tre settimane ho perso tutto, ma questo è il calcio. Ora speriamo che facciamo un’altra bella stagione centrando la Champions, facendo bene in Europa League e Coppa Italia.
Felipe Anderson e de Vrij sono due giocatori straordinari che ci mancheranno, ma bisogna solo faticare perché Tare sta lavorando per portare qualcun altro. Il gruppo sta bene, sono arrivati altri ragazzi nuovi che come persone sono da 10. Acerbi ha esperienza, è bravissimo, lavora tranquillamente ed è importante un giocatore così in una squadra giovane come la nostra. Berisha non parla ancora molto a causa della lingua, ma è un bravo ragazzo. Vedremo come calciatore, ma se l’hanno preso qualcosa significa. Con Durmisi posso parlare spagnolo perché è stato due anni al Betis. Il mio ruolo? Per me è uguale, l’importante è stare in campo e vincere.
Il numero di maglia è solo un numero che mi piace, ho parlato con Felipe e mi aveva detto di prenderlo. È importante solo fare gol e assist, il 10 sulla maglia lo vede solo il tifoso. In camera ora sto con Rossi, prima ero solo. Nazionale? Luis Enrique è il nuovo ct, devo fare bene con la Lazio per andare in Nazionale dove ci sono tanti giocatori forti. Mi impegno per mister Inzaghi e poi vediamo se arriva la convocazione. Iniesta? Tutti gli dobbiamo augurare il meglio perché è un giocatore straordinario dentro e fuori dal campo".