L'allievo che sfida il maestro. Per Pirlo sarà un esordio particolare da allenatore in Champions League. Seduto sulla panchina avversaria troverà Mircea Lucescu, il primo a credere nel suo talento. A 16 anni fece esordire un giovane Pirlo con il Brescia.
I due hanno un rapporto speciale, che l'attuale allenatore della Dinamo Kiev ha spiegato alla Gazzetta dello Sport: "Andavo sempre agli allenamenti dei giovani. Appena notai come si muoveva e toccava la palla quel ragazzo mi resi conto che dentro di lui c’era un campione. Andrea andò al Viareggio sotto età e non giocò, così lo riportai a Brescia in macchina. Un viaggio di tre ore, provai a parlargli e dargli fiducia. Lo proteggevo, volevo far crescere quel talento. E alla fine uscì il campione".
Sulla nuova vita di Pirlo in panchina ha aggiunto: "Hanno preso gente giovane, ma esperta. Magari potranno pagare dazio sul piano dell’organizzazione. Pirlo lo conosco, è uno che ha equilibrio in testa. Vuol dire che ti servono i geni, ma anche quelli che lottano". Infine sui tanti campioni della Juve: "Undici campioni insieme non fanno automaticamente una grande squadra".
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