L'allievo contro il maestro, Andrea Pirlo contro Mircea Lucescu. I due allenatori si troveranno uno contro l'altro il prossimo 20 ottobre allo Stadio Olimpico di Kiev, quando la Juventus esordirà in Champions League sul campo della Dinamo (QUI il calendario completo). 41 anni per l'allenatore bianconero, alla prima esperienza in panchina, 75 per il rumeno, che guida squadre di calcio ormai dal lontano 1979.
Una lunghissima carriera che lo ha visto protagonista anche in Italia: tra i tanti campioni allenati, spicca anche quell'Andrea Pirlo che presto si troverà di fronte come allenatore. Lucescu, intervistato da Tuttosport, ha spiegato quali saranno, secondo lui, le prerogative del calcio di Pirlo: "Mi aspetto che la sua squadra giochi un calcio offensivo, di dominio del gioco. Pirlo è stato un maestro nei passaggi e penso che punterà molto su questo aspetto anche con i suoi giocatori. In campo è sempre stato un creativo e una volta che lo diventi, poi ti rimane nel dna. Mi aspetto una Juventus creativa e non mi stupisce che abbia schierato tanti giocatori di qualità subito dall'inizio, avrà portato grande entusiasmo nello spogliatoio".
Qualità da allenatore che Lucescu ha sempre intravisto in Pirlo, anche quando lo guidava ai tempi del Brescia, ormai quasi 25 anni fa: "Sono sempre stato convinto che sarebbe diventato un allenatore, un po' come Simeone che ho allenato a Pisa. Hanno caratteri diversi, ma anche Andrea ha una grande personalità. E poi in campo metteva insieme la voglia di vincere e una superiorità a livello calcistico: quando hai queste qualità è normale diventare allenatore. Non credo sia stata una scelta rischiosa da parte della società, se non fosse stato quest'anno sarebbe stato l'anno prossimo".
Infine, Lucescu si lascia andare a un paragone davvero di lusso per Pirlo: "Può diventare come Guardiola e Zidane e glielo auguro. E' stato un campione e può trasformarsi in un grandissimo allenatore".
L'INTERVISTA INTEGRALE NELL'EDIZIONE ODIERNA DI TUTTOSPORT
