Giorgio Heller è il nuovo presidente del Livorno. L'imprenditore romano, nel recente passato già alla guida del Trapani, raccoglie l'eredità di Rosettano Navarra, che a sua volta era diventato il numero uno del club l'11 settembre scorso prendendo il posto di Aldo Spinelli. Da lì sono seguite settimane complicate, caratterizzate da conflitti fra soci e mancati pagamenti che hanno costretto il Livorno ad un inizio difficile di campionato, come dimostrano le zero vittorie nelle prime cinque giornate e l'attuale 18esimo posto nel girone A di Serie C.
"Sento grande responsabilità"
"Più che emozionato sento la responsabilità di assumere la guida di un club storico, fra i più importanti in Italia. Con una grande città e una grande tifoseria dietro", le parole di Heller ai nostri microfoni. Il passaggio di consegne si è consumato in occasione della tanto attesa assemblea dei soci, che si è tenuta in mattinata: "Non ho partecipato - ha continuato il nuovo presidente - lo hanno fatto gli avvocati e i delegati dei soci. Però mi dicono essere stato un incontro assolutamente cordiale e caratterizzato da una grande responsabilità da parte del dottor Navarra, che voglio ufficialmente ringraziare per questo gesto importante che ha fatto (cioè le dimissioni ndr). Gli chiederò di partecipare in maniera costruttiva al bene di questo club. Allo stesso tempo do il benvenuto a tutti i consiglieri che sono stati nominati così come ringrazio gli uscenti".
Le nuove quote e il Cda
Cambia il presidente, non viene invece stravolta la situazione quote: "La novità più grande è che CereaBanca ha ceduto le sue al gruppo Carrano (composto da Heller e Rosario Carrano ndr). Voglio fare un auguro al neo nominato vice presidente Aimo, così come al nuovo amministratore delegato Rosario Carrano - ha aggiunto Heller - I consiglieri sono il dottor Ferretti e l'avvocato Marcello Carriero. Noi, come gruppo Carrano, abbiamo il 34% e abbiamo stretto un patto di maggioranza con Aimo, che ha il 18%. Ferretti ha il 17%, il 21% a Navarra e il 10% a Spinelli".
Ai tifosi: "Ce la metteremo tutta"
Ci sarà tanto da lavorare, perché la piazza è in subbuglio. Lo scorso 21 ottobre il custode dello stadio ha trovato in mezzo al campo dell'Armando Picchi una testa di maiale e tre croci con i nomi di CereaBanca, Gruppo Carrano e Spinelli, oltre ad uno striscione con scritto "Pagherete caro, pagherete tutto".
"Ai tifosi dico che ce la metteremo davvero tutta. Siamo venuti in qualità di imprenditori appassionati di calcio. Intendiamo fare bella figura attraverso il Livorno calcio - per questo cercheremo di gestirlo al meglio - per poter essere riconosciuti anche come imprenditori che possono usufruire di opportunità attraverso il territorio. È inutile nascondersi dietro ad un dito, oggi il calcio è anche questo".
"Nessun problema per i pagamenti"
Il Livorno domenica sarà ospite del Renate. Nel frattempo restano da pagare la tanto discussa fideiussione e i 450mila euro di tasse e contributi non del tutto versati lo scorso 16 ottobre: "Da lunedì in poi provvederemo a tutti gli adempimenti bancari per questa maledetta fideiussione che permetterà a 4 giocatori di aggregarsi al gruppo garantendo così più scelte all'allenatore - la promessa di Heller - per le altre scadenze non ci sono più problemi. Aspettavamo tutti questo passaggio di proprietà per poter entrare in campo e risolvere tutto. Siamo sulla buona strada".
"Messa in mora? Riporteremo tranquillità"
Nelle scorse ore, tuttavia, la squadra ha messo in mora il club per il mancato pagamento degli stipendi dovuti entro il primo ottobre: "I giocatori hanno giustamente tutelato i loro interessi e i loro diritti. Non li biasimo assolutamente, sono professionisti e devono agire di conseguenza. Noi adesso entriamo per risolvere tutto e ridare tranquillità a tutto l'ambiente. Il peggio è passato, siamo convinti di fare un bel lavoro", ha concluso Heller.