Nel segno del “Loco”. Nonostante il risultato finale non premi il Leeds, il nuovo esordio (16 anni dopo l’ultima volta) in Premier League della squadra allenata da Marcello Bielsa non ha deluso le attese, anzi… Gol (ben 7), emozioni e tanto, tantissimo spettacolo davanti al Liverpool campione d’Inghilterra in carica.
Zero i punti a fine gara, 4-3 il risultato finale, ma anche la sensazione per l’ambiziosa squadra del presidente italiano Radrizzani di aver giocato alla pari contro i Reds ad Anfield: sensazioni positive, dunque, per il prosieguo della Premier, nonostante la sconfitta finale.
Arrivata per qualche disattenzione di troppo, tra movimenti ancora da perfezionare sulle palle inattive – aspetto che sicuramente non farà felice il “Loco” – e un’entrata scomposta di Rodrigo su Fabinho che permette a Salah di firmare all’88' la rete decisiva dal dischetto e la tripletta personale.
Una “massima” che torna d’attualità
“Io dico sempre ai ragazzi che il calcio per noi è movimento, spostamento. Bisogna sempre correre. Ogni giocatore, in ogni circostanza, ha sempre una buona ragione per correre. Nel calcio non esiste una sola circostanza in cui un giocatore possa permettersi di stare fermo in campo”. Una massima, quella più volta ripetuta in passato da Bielsa, che oggi torna d’attualità.
Correre e farlo così bene da mettere paura al Liverpool, realizzando tre gol ad Anfield; prima squadra neopromossa a segnare 3 o più gol in trasferta contro i campioni in carica della Premier League da quando l’Hull perse 3-4 contro il Manchester United nel novembre 2008. Un Leeds Loco, bello e in questo caso perdente. Ma con lo sguardo pieno d’ottimismo proiettato al futuro.
