La Lazio di Maurizio Sarri si gioca stasera una fetta di qualificazione nella sfida all'Olimpico contro il Midtjylland. Nel girone F di Europa League infatti, quello dove militano i biancocelesti, ci sono quattro squadre tutte a cinque punti e un equilibrio perfetto. In attesa però della sfida di questa sera, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato a "Il Messaggero". Mercato, Tare e lo stadio i temi toccati.
Lazio, Lotito: "Non vendo Milinkovic-Savic. Vale 120 milioni"
Il presidente biancoceleste ha in primis parlato della situazione che riguarda Milinkovic-Savic: "Non vendo Sergej, ma gli offrirò il rinnovo. Lo ribadisco, ora vale 120 milioni, e ogni mese che passa, sale il prezzo". Sarri a gennaio chiede dei rinforzi, tra cui un terzino sinistro: "Vedremo con Sarri cosa dover fare, è chiaro che il mercato dipenderà anche dalle competizioni che dovremo affrontare nel resto del cammino. A sinistra deve prima uscire qualcuno".
Dopo la partita di Bergamo, però, non parlategli di vice-Immobile: "Cancellieri deve crescere, ha solo bisogno di tempo. E poi avete visto cosa è in grado di fare Felipe Anderson? Maurizio è convinto possa essere un potenziale fenomeno in quel ruolo, lo penso da sempre anche io". Infine una parentesi su Tare: "Mai stato messo in discussione nel suo ruolo, né adesso né in futuro".
"Confido nella sinergia con Sport e Salute per un buon terreno di gioco"
Non solo mercato. Uno dei problemi più discussi - anche da Sarri - a tema Lazio è la questione relativa al terreno di gioco dell'Olimpico: "Confido nella nostra sinergia con Sport e Salute per avere presto un bel campo".
In conclusione, Lotito ha parlato della questione Flaminio, anche questa molto discussa negli ultimi tempi: "Credo non ci sia nessuno nelle condizioni di poter porre un diktat. Anzi, nessuno può impormi i tempi in cui devo presentare un progetto. Ripeto: non lo farò senza garanzie, così al buio. Sto facendo i miei approfondimenti".