Sono passati vent’anni dall’ultima partecipazione della Lazio a una fase finale di Champions League. Nel 2000-2001 c’era anche Simone Inzaghi in campo. Oggi è passato in panchina, da dove proverà a guidare la sua squadra all’impresa contro i campioni di tutto del Bayern Monaco: “Sarà una bellissima emozione, per noi è il coronamento di questi cinque anni di lavoro. È stato un percorso lungo e difficile, la giocheremo nel migliore dei modi con umiltà e spensieratezza”, le sue parole dalla sala stampa di Formello.
I tedeschi hanno vinto sei titoli su sei: “Il Bayern è campione del mondo e d’Europa, in Bundesliga prima dell’ultimo stop veniva da cinque vittorie consecutive. Non sto cercando i loro punti deboli, ma le nostre certezze. Da ieri la nostra concentrazione si è spostata su di loro, ci siamo meritati questa partita e cercheremo di fare il massimo come sempre”.
All’Olimpico, a quattro anni e mezzo dall’addio contro la Fiorentina, tornerà Miroslav Klose (LE SUE PAROLE). Oggi l’ex biancoceleste è il vice di Flick: “Mi farà molto piacere rivederlo, è stato un calciatore importante nelle mie prime sette partite sulla panchina della Lazio. Me ne hanno parlato benissimo anche come allenatore”.
Inzaghi vuole tenere aperta la sfida in ottica del ritorno: “Vogliamo rimanere aggrappati alla qualificazione. Affrontiamo una squadra quasi ingiocabile, ma già in passato ce la siamo giocata quando ci davano per sfavoriti. Ho una squadra matura con giocatori che hanno affrontato i quarti di Europa League e tante finali”.
Ultima battuta sul duello tra Immobile e Lewandowski: “Sono i due attaccanti più forti in circolazione. Immobile è stato la Scarpa d’oro e Lewandowski avrebbe vinto il pallone d’oro. Sarà una grande sfida condita da loro confronto”.