Nessuno sconto per Aleksandr Kokorin e Pavel Mamaev: i due calciatori russi resteranno in carcere fino all'8 dicembre come già espresso dalla sentenza della scorsa settimana. Il tribunale ha detto no al ricorso presentato dai due calciatori che non potranno usufruire della libertà su cauzione in attesa del processo di inizio dicembre.
Le vicende di Kokorin e Mamaev la scorsa settimana avevano scosso tutto il mondo del calcio russo. Con Kokorin protagonista in negativo di una storia assurda che nulla aveva a che fare con il calcio. Prima l’aggressione a un funzionario del ministero dell’Industria, poi l’altro video in cui prende a pugni l’autista di un canale tv. La fuga e infine l'ammissione di colpa. Non sono bastate le scuse del padre per evitare il carcere all'ex giocatore dello Zenit.
Zenit che però è voluto scendere in campo per difendere Kokorin. Prima il presidente Fursenko ha firmato una lettera con tutti i meriti sportivi del suo ex attaccante, elencando anche le varie partecipazioni nel corso della carriera ad attività caritatevoli. Mentre l'allenatore Semak ha voluto fornire una garanzia personale sul giocatore e ha presentato una lettera firmata da tutti i giocatori e dallo staff tecnico dello Zenit. Ora si attende solo la sentenza del prossimo 8 dicembre.