Mattinata di follia in un bar in Russia con protagonista Aleksandr Kokorin. La stella della nazionale e attaccante dello Zenit San Pietroburgo si è reso protagonista di un episodio clamoroso nelle prime ore della giornata. Il giocatore si trovava in un locale al fianco di altri clienti per fare colazione, poi - come si vede chiaramente nelle immagini diffuse in queste ore in Russia - l'attaccante si è alzato e ha colpito con una sedia un altro signore presente al ristorante. Stando a quanto riportano le prime indiscrezioni diffuse dai media russi, l'uomo aggredito sarebbe un funzionario del Governo di Vladimir Putin.
Kokorin, probabilmente ubriaco e in compagnia dell'amico e compagno di nazionale Pavel Mamaev, si è reso così protagonista di un altro episodio controverso e da condannare, come già era caduto anche negli anni scorsi. Personaggio certamente sopra le righe, l’ex pupillo dell'ex ct della Russia Fabio Capello è stato in più occasioni ripreso e punito per episodi non proprio da lodare insieme allo stesso Mamaev, oggi al Krasnodar. I due, dopo il Mondiale del 2014 - in cui la Russia fu protagonista di un torneo molto negativo - si recarono a Montecarlo per una serata di divertimento e ordinarono 300 bottiglie di champagne. Poi vennero fotografati e le immagini diffuse in patria e non solo, scatenarono la rabbia e le critiche della stampa e della Federazione.
Kokorin venne così temporaneamente escluso dalla squadra, come accaduto poi anche nei mesi scorsi sotto la guida dell'attuale ct Čerčesov. Insieme a Dzjuba, in quell’occasione, si fece fotografare ancora una volta mentre mimava i baffi che caratterizzano la figura del suo allenatore, in segno di sfottò. Che però non venne apprezzato; così Kokorin venne escluso ancora una volta e costretto a saltare la Confederations Cup che la Russia giocò in quanto paese ospitante nell'estate del 2017. E ancora… In occasione di un matrimonio di un amico a Odessa venne ripreso e fotografato con delle pistole, giusto per aumentare la sua fama di 'bad boy' che ormai non lo abbandonerà tanto difficilmente.
Ora questo nuovo episodio infelice, in un momento che per lui stava rappresentando una sorta di rinascita dopo il grave infortunio sofferto lo scorso marzo che gli aveva tra l’altro impedito di prendere parte al Mondiale di casa. La visita e l’operazione al ginocchio a Villa Stuart in primavera, poi un’estate passata a lavorare per poter tornare in campo al più presto, ma anche questa nuova storia che nelle ultime ore sta facendo parlare di lui non per vicende calcistiche ma - ancora una volta - per episodi poco lodevoli extra-campo.