L'Olimpico si tinge di nerazzurro, per la seconda stagione consecutiva. Lautaro Martinez risponde al connazionale Nico Gonzalez e regala la Coppa Italia all'Inter, contro una Fiorentina poco precisa sotto porta rispetto alle tante occasioni avute soprattutto nella ripresa.
Dopo il gol nel derby di ritorno contro il Milan, l'argentino ha trascinato alla vittoria la squadra di Inzaghi che si conferma re di coppe, nello stadio in cui ha iniziato la propria carriera da allenatore. 7 minuti, quelli dal 29' al 37' in cui El Toro di Bahia Blanca ha battuto per 2 volte Terracciano e ha raggiunto quota 101 gol con la maglia nerazzurra. Mentre sono 5 i gol che ha segnato alla Fiorentina ad oggi da quando è arrivato in Italia. E pensare che da bambino guardava i gol di Batistuta e avrebbe potuto vestire la maglia viola, visto che nel 2017 Pantaleo Corvino era andato a vederlo dal vivo a Buenos Aires quando vestiva la maglia del Racing.
"Sono emozionato e contentissimo per questa Coppa Italia. Dobbiamo continuare così. Volevo alzare un'altra coppa perché il calcio è questo. Abbiamo iniziato male poi però abbiamo ripreso la partita e siamo riusciti a ribaltare il risultato", queste le parole del classe 1997 a Mediaset. E proprio come Milito nel 2010, il 10 nerazzurro ha segnato sia nella semifinale di Champions League che nella finale di Coppa Italia. Corsi e ricorsi storici che i tifosi nerazzurri si augurano possano essere di buon auspicio in vista del 10 giugno, quando i nerazzurri sfideranno il Manchester City a Istanbul.
Spettacolo in campo e sugli spalti
Spettaccolo doveva essere e spettacolo è stato, anche sugli spalti. Emozioni sin dal prepartita, in un Olimpico gremito con 80.000 spettatori, al momento dell'entrata in campo per il riscaldamento Biraghi è corso sotto la Sud con tutta la squadra al seguito e indossando la bandiera con i Quattro Quartieri di Firenze. Al momento dell'entrata in campo poi, la Curva nerazzurra ha inscenato la propria coreografia nonostante i primi 15 minuti di silenzio, mentre i viola hanno esposto prima uno striscione con scritto "Entra nel mito, sconfiggi il nemico", per poi fare rappresentare una enorme scritta "PER NOI" e al centro Perseo che tiene in mano la testa di Medusa. Al triplice fischio poi l'esultanza dei nerazzurri, e la sciarpata viola per la squadra di Italiano, che comunque avrà la possibilità di giocarsi un trofeo il prossimo 7 giugno a Praga contro il West Ham.