L'Inter continua a viaggiare veloce. Soffre, ma vince e resta attaccata alla Juventus. Solo un ko nelle prime dieci giornate, proprio nel big match con i bianconeri. Conte alla guida, Marotta (e non solo, ovviamente) dietro la scrivania. Sembra di essere tornati indietro nel tempo: "Ma gli ingredienti per fare bene sono sempre gli stessi", ha spiegato l'amministratore delegato nerazzurro direttamente da Reggio Calabria, dove è stato premiato in occasione della seconda edizione dell'Oreste Granillo.
Competenza, passione e sacrificio: "Abbiamo fatto delle scelte che potevano sembrare antipatiche - ha continuato a spiegare Marotta - ma abbiamo voluto avviare una politica del cambiamento. Oltre a questo, siamo stati coraggiosi nel prendere in mano una squadra difficile, che per ora ci sta regalando soddisfazioni".
Un percorso gradule quello dell'Inter, cominciato con Antonio Conte: "Tra i migliori al mondo e perfetto in questo momento - ha sottolineato - la caparbietà è fra le sue armi vincenti". Chiosa finale sulla prossima sessione di mercato. Perché per contrastare la Juventus servirà la rosa migliore possibile: "A gennaio spesso non ci sono grandi possibilità, si tratta di una sessione povera. Non so cosa il mercato possa offrire. Disponibilità di giocatori importanti non ce n’è”.
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