Il Presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Dopo la storica salvezza raggiunta all'ultima giornata, in casa granata si è rotto qualcosa e il DS Walter Sabatini non è più parte del club.
"Io non mi piegherò mai a questo sistema"
Il Presidente dei campani ha raccontato la sua versione sul discusso addio di Sabatini: "Avevo deciso di non parlare, i panni sporchi si lavano in famiglia. Poi, però, ho letto le parole di Sabatini e mi sento in dovere di rispondere. Sabatini crede di prendere tutti per stupidi, ma di equivoco c’è solo lui. Pensa di essere il più intelligente, ma è stato bugiardo. Lui voleva pagare questa commissione, abbiamo litigato perché io non accetto queste storture".
Poi, ha aggiunto: "Io non mi piegherò mai a questo sistema: se un giocatore riceve una buona offerta da un altro club è libero di andare. Sabatini invece mi ha detto che con certe logiche convive da tempo e che vista la mia posizione in merito riteneva di non essere l'uomo giusto per la Salernitana. Adesso leggo che si sente da Champions League, vedremo dove andrà: non sa nemmeno far funzionare un computer o mandare una mail".
Salernitana, Iervolino: "Nicola resta"
L'addio di Sabatini non ha cambiato il rapporto con Nicola, come sottolinato dalle parole del Presidente: "Ho parlato con lui personalmente, gli ho raccontato tutto e gli ho chiesto se voleva abbracciare il nostro progetto non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista etico. Mi ha risposto di si con entusiasmo".
Infine, Iervolino è tornato a parlare di Cavani, che Sabatini aveva definito un acquisto impossibile: "Anche in quell’occasione Sabatini sfiorò il ridicolo. Se io voglio un giocatore, lo compro. Mica poteva bocciare lui un mio acquisto. Questa è la Salernitana di Iervolino, non di Sabatini: lui proponeva e io decidevo".