Un finale di 2019 ricco di appuntamenti in Premier League, fin troppi secondo Guardiola, che non ha gradito la frequenza di partite da giocare sotto le feste. Va bene il Boxing Day, la grande tradizione calcistica del calcio inglese per il 26 dicembre, ma ciò che seguirà il Santo Stefano d'Oltremanica sarà un vero e proprio tour de force.
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"Ho scritto una lettera alla Premier League per ringraziarla - ha commentato con ironia l'allenatore del Manchester City in riferimento al fatto che giocherà due partite in tre giorni. "Andremo a congelarci a casa dei Wolves per farci trovare pronti con lo Sheffield. Ieri avevamo il giorno di riposo, ci alleneremo oggi e domani, poi torneremo al lavoro il 26 e il 27 giocheremo col Wolverhampton".
Perplessità su un calendario che offre tanti appuntamenti per gli spettatori ma che non dà tregua alle squadre, sollecitate fino al limite sul piano fisico. Poi Guardiola si è spostato anche sull'ottica titolo, ormai sostanzialmente sfumato, con il Liverpool ormai a 11 punti di distanza. "Quando la tua rivale vince 16 partite su 17 è irrealistico pensare di riprenderla. Dobbiamo provare a vincere le nostre partite e guadagnarci un posto per la Champions del prossimo anno. Poi chissà, se loro perdono un paio di partite e noi le vinciamo tutte... Ma se una squadra perde una gara su 53 o 54 non credo ne perderà 4-5 in 10 o 11 partite".
