Gnonto, dalla Nazionale all’esame di maturità: “Sarà difficile come l’esame di Mancini”
Le parole di Wilfried Gnonto ai microfoni di Gianluca Di Marzio: dall’esperienza in Nazionale all’esame di maturità che sosterrà tra pochi giorni
Wilfried Gnonto ha parlato ai microfoni di Gianluca Di Marzio da Verbania, direttamente dal campo dove è cresciuto e dove ha iniziato a giocare a calcio. L’attaccante dello Zurigo ha ripercorso l’emozione dell’esordio in Nazionale e si è espresso anche sul suo futuro.
Gnonto: “L’esame di maturità difficile come quello di Mancini”
Dopo aver esordito con la Nazionale maggiore, Gnonto sosterrà tra pochi giorni l’esame di maturità al Liceo e Professionale Sportivo Marco Pantani di Busto Arsizio. Il classe 2003 ha parlato così dell’importanza della scuola e dei suoi obiettivi per il futuro: “L’esame di Mancini è stato difficile, sono sicuro che la maturità lo sarà altrettanto. Adesso sono concentrato solo su quello per dare il massimo, speriamo vada bene. La scuola ha un grande valore sia per me che per la mia famiglia. I miei genitori mi hanno sempre sostenuto cercando di farmi continuare con gli studi. Adesso sono arrivato alla fine di questo percorso che voglio concludere nel migliore dei modi. Se avrò la possibilità proverò comunque a continuare”.
“Le attenzioni fanno piacere, ma sono lo stesso di sempre”
L’attaccante dello Zurigo è poi tornato sui giorni trascorsi con la Nazionale, con cui è diventato il più giovane marcatore della storia: “Sono lo stesso ragazzo di sempre, così come la mia famiglia. Fa molto piacere essere sui giornali ed in televisione, ma non bisogna dimenticare le cose realmente importanti. Cerco di stare il più lontano possibile dal clamore mediatico”.
“Tornare a casa è bellissimo, qui ho i miei più bei ricordi”
Gnonto ha infine ricordato la sua infanzia sul campo di Verbania: “È una sensazione bellissima poter tornare qui. Uno dei ricordi più belli sono le giornate passate a giocare al campetto in estate con i miei amici. Ho iniziato così con il calcio perchè mi divertiva. Spero che anche tutti questi bambini possano fare come me o anche molto meglio”.