È iniziata ufficialmente "l'era Raffaele". Verso l'ora di pranzo infatti, il Catania ha ufficializzato l'arrivo del tecnico siciliano alla guida del club rossazzurro.
Una storia d'amore, quella fra Raffaele e il Calcio Catania, che visto il legame dell'ex allenatore del Potenza con la "sua" terra, sembrava proprio destinata a nascere. E così è stato, dopo il lungo corteggiamento delle ultime settimane.
“Per me è un grande orgoglio poter sedere su una delle panchine più importanti d’Italia." ha esordito l'allenatore di Barcellona Pozzo di Gotto, che da poco ha rilasciato le sue prime dicharazioni ufficiali da tecnico etneo. Una nuova avventura che desiderava da tempo ma che "Allo stesso tempo mi responsabilizza, anche se voglio viverla come ho sempre cercato di fare."
Catania è una piazza che da conterraneo Raffaele conosce bene, ma che ha avuto modo di 'approfondire' anche da avversario, dove è rimasto colpito dal calore dei tifosi: "Ricordo un episodio due anni fa al ritorno playoff: quando pareggiò Di Piazza a pochi minuti dalla fine, dalla panchina non vidi bene la dinamica del gol e fu il boato a farmi capire che aveva pareggiato il Catania. Anche l’accoglienza che ho ricevuto io oggi è di grande stima e curiosità per quello che posso e possiamo fare. Cercherò di dare il meglio per ottenere il massimo."
Un nuovo incarico che è arrivato dopo un'annata difficile e complicata, soprattutto a Catania, visto il fallimento sfiorato: "Questo è il secondo momento storico in cui si è rischiato di perdere la società, il primo fu nel ’93. Quella volta dopo qualche anno di purgatorio, il Catania è riuscito a tornare nelle categorie che le competono e faremo il massimo per cercare di ripetere la storia nel minor tempo possibile. Mi auguro sia una stagione straordinaria e che la squadra rispecchi la mia stessa determinazione. Sarà un anno nuovo, di costruzione per la società. Sappiamo che il Catania deve dare il 101% in campo, con i suoi giocatori e con tutto l’ambiente. Una volta fatto credo che i risultati verranno, ma oltre all'aspetto tecnico sarà importante la nostra carica emotiva."
Nonostante le difficoltà societarie e in campo, il club rossazzurro può continuare a vantare una struttura importante, che secondo Raffaele potrà dare i suoi frutti solo se accompagnata da un grande lavoro: "Torre del Grifo? E’ un grandissimo centro sportivo. Allenarci qui tutti i giorni ti fa sentire ai massimi livelli, anche se ci troviamo in serie C. Da un lato abbiamo tutto a disposizione, ma dall’altro dobbiamo ricordarci che la realtà è diversa. Per noi deve essere un privilegio che ci aiuti a rendere di più."
Chiosa finale sul valore della squadra, che dovrà fare un mercato importante: "Rosa? Abbiamo 23 giocatori in organico. I primi dieci giorni serviranno per valutare chi avrà la determinazione per raggiungere gli obiettivi prefissati. Le prime verità me le darà il campo, ma abbiamo le idee chiare su alcune zone e su come va migliorata la squadra. C’è tutto il tempo per fare questo, l’importante è stare insieme da lunedì."
Infine, sulla forza dello spogliatoio: "Io credo che questo sia un buon gruppo, del resto anche in situazioni non semplicissime lo scorso anno ha viaggiato in una zona medio-alta di classifica. Ripeto, dovremo lavorare, ma con il mercato si potrà strutturare meglio questa squadra”.
Fonte dichiarazioni www.calciocatania.it
A cura di Marcello Mazzari