Ha voluto essere a tutti i costi al “Massimino”, per testimoniare di presenza la propria solidarietà al Catania e al suo amministratore delegato, Pietro Lo Monaco, aggredito nelle scorse settimane su un traghetto da un ultrà, mentre si recava a guardare la partita di Coppa Italia tra Potenza e Catania. Francesco Ghirelli, presidente di Lega Pro, ha manifestato grande apprezzamento verso l’operato del dirigente rossazzurro, che pochi giorni prima di subire l’aggressione aveva anche annunciato le dimissioni da ogni carica ricoperta in seno alla società etnea. Nel pre-partita di Catania-Rende, Ghirelli è sceso a bordo campo al fianco di Pietro Lo Monaco, rilasciando dichiarazioni di profonda stima verso quest’ultimo e sottolineando che il futuro della Lega Pro passa da alcuni principi fondamentali.
Queste le sue parole alla pagina Facebook ufficiale del Catania: “Oggi dovevo esserci per forza, perché Lo Monaco è un patrimonio del calcio italiano e Catania è una delle piazze con più storia e gloria. Le differenze devono diventare la ricchezza di questo campionato. Le grandi piazze come Catania devono portare entusiasmo, eccitazione, spettacolo. Le piccole, invece, devono farci vivere le belle favole. Noi rappresentiamo la storia gloriosa dei comuni d’Italia. Dobbiamo essere portatori di un calcio in cui i valori valgono. Dalla differenza può nascere ricchezza. Bisogna ragionare come sistema. La Serie A deve avere chiaro che noi non la ostacoleremo mai, ma deve anche capire che noi siamo la formazione dei giovani calciatori, dei giovani arbitri e dei giovani assistenti. Per fare questo si deve ragionare insieme su quali siano le risorse economiche. Bisogna sedersi a tavolino tutti insieme a ragionare per un interesse comune”.
A cura di Antonio Costa
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